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Nuovo click day o ripescaggio dei fuori quota 2007

Maroni: "No sanatoria, ma valutiamo il numero dei flussi 2008". C’è l’ipotesi di riconsiderare chi l’anno scorso è rimasto escluso

Roma – 5 agosto 2008 – Non ci saranno sanatorie per gli immigrati irregolari, mentre si stanno solo studiando le modalità per il nuovo decreto flussi, che anche quest’anno dovrebbe mettere a disposizione 170 mila accessi, come nel 2007. Due le ipotesi su cui si lavora: un nuovo clic day, oppure il ripescaggio di quanti hanno presentato la domanda lo scorso anno e pur avendo i requisiti non sono entrati perchè fuori quota.

Il sottosegretario Carlo Giovanardi, con delega per la famiglia, ha ribadito il suo appello a favore di colf e badanti, ricordando l’emergenza che migliaia di famiglie italiane vivono su fronte dell’assistenza in casa ad anziani, malati, disabili e bambini.

“Il problema – dice – deve essere comunque risolto perché è una priorità assoluta per le famiglie italiane. E non si risolve facendo finta di niente, chiudendo un occhio. È molto meglio – ha osservato il sottosegretario – una forma di regolarizzazione nella legalità che far finta di niente, come ha fatto la sinistra. Mentre noi nel 2001, regolarizzammo 350 mila colf e bandati, che avevano già un rapporto di lavoro ma non il contratto”.

Ma è stato il ministro dell’Interno Roberto Maroni a chiarire la posizione attuale sulla questione: “Il governo italiano non procederà ad alcuna sanatoria generalizzata. Sono stufo di ripetere sempre le stesse cose”, ha detto oggi durante la Conferenza Stato-Città. “Il Patto per l’immigrazione e l’asilo dell’Unione europea – ha spiegato – dice chiaramente che non bisogna procedere con sanatorie generalizzate e noi non lo faremo”.

Quanto ai numeri del prossimo decreto flussi, il titolare del Viminale si è limitato a ribadire che “non possono essere superiori a quelli dell’anno precedente”, quando le domande furono poco circa 700mila a fronte di 170 mila posti. “E comunque attendiamo risposte dal ministero del Welfare e poi valuteremo”, ha detto il titolare del Viminale. E di fronte all’emergenza immigrazione dovuta all’ondata di arrivi sulle coste italiane, Maroni ha chiesto un “aiuto” ai sindaci e all’Anci: mettere a disposizione posti “straordinari” di accoglienza, all’interno del Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati.

a.i.

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