I supersiti trasferiti sulla nave di Medici Senza Frontiere: “Tragedia insopportabile”. All’inizio della settimana altre duecento persone avevano perso la vita in mare
Roma – 17 novembre 2016 – Sette morti e oltre 100 dispersi, è il bilancio del nuovo naufragio a largo della Libia. Lo ha reso noto Medici senza frontiere che parla di 27 sopravvissuti trasferiti sulla nave Bourbon Argos. “Ventisette uomini adesso a bordo della Argos si trovavano su un gommone che trasportava circa 130 persone. Questa tragedia e’ insopportabile”, ha scritto sul suo account twitter Msf.
Una nuova tragedia in una settimana terribile. Segue infatti i naufragi verificatisi tra lunedì e martedì, che sono già costati la vita ad oltre duecento persone.
L’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) ha scritto sul proprio account Twitter che sono 135 i dispersi nel naufragio avvenuto lunedi’ 14 novembre e 15 i sopravvissuti, giunti poi a Catania. Stando alle loro testimonianze, raccolte dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), erano partiti in 150 alla volta dell’Italia.
Martedì l’ong SOS Mediterrannee Ger ha riferito di 23 persone tratte in salvo e altre 100 disperse dopo che un gommone si e’ capovolto a largo della Libia. “I 23 sopravvissuti sono a bordo della Maersk Erin” e hanno detto che “100 persone che viaggiavano con loro sono annegate”.