Il presidente americano incontra Mattarella e offre uomini e mezzi per la crisi umanitaria nel Mediterraneo. “È un problema globale”
Washington (Usa) – 9 febbraio 2016 – Gli Usa aiuteranno l’Italia e l’Europa ad affrontare la crisi dei profughi nel Mediterraneo, perché la considerano un “problema globale”. Coinvolgeranno la Nato e metteranno a disposizione uomini e mezzi per soccorrere chi rischia la vita tra le onde e per combattere contro i trafficanti.
È l’impegno preso ieri da Barack Obama nel corso dell’incontro a Washington con il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. Durante il colloquio nello studio Ovale, il presidente americano ha offerto all’Italia per questo scopo “gli asset militari” (navi, aerei, basi) degli Usa nel Mediterraneo, per poi tornare sul tema nella dichiarazione congiunta fatta davanti alle telecamere alla fine dell’incontro.
“Abbiamo parlato a lungo – ha confermato Obama – del problema dei profughi e dei migranti, che sta avendo un impatto terribile sull’Europa e sull’Italia in particolare e ho detto al presidente Mattarella che gli Stati Uniti non considerano questo un problema europeo, ma un problema globale. È un problema che colpisce anche gli Stati Uniti e che pone sotto pressione il vero rapporto transatlantico”
“Noi vogliamo assolutamente vedere una cooperazione tra la Nato e l’Unione Europea – ha aggiunto l’inquilino della Casa Bianca – per far fronte a questa crisi umanitaria e poter smantellare le reti di traffico illegale degli esseri umani”.
Mattarella ha parlato di “piena condivisione” tra Italia e Usa “nell’individuare i temi importanti e le sfide da affrontare, ma anche sul modo in cui affrontarle”. Tra questi c’è il “fenomeno migratorio, che va affrontato nelle sue dimensioni così imponenti con equilibrio, con senso di umanità, con garanzie di sicurezza e rispetto dei diritti di chi lascia le proprie terre”.