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Occhio alla luna, per i musulmani inizia il Ramadan

Tra sabato e domenica si apre il mese di digiuno (e non solo). Anche in Italia, per 1,7 milioni di persone

Roma – 27 giugno 2014 – Digiuno, preghiera, purificazione. Per i musulmani inizia il Ramadan.

In ballo ci sono due date: sabato 28 o domenica 29 giugno. Per decretare l’inizio del mese più sacro del calendario islamico ci si può infatti affidare a complicati calcoli astronomici, oppure al reale avvistamento del primo spicchio di luna  e autorità diverse del variegato panorama islamico mondiale possono non concordare.

Secondo la tradizione, è durante il Ramadan che l’arcangelo Gabriele dettò al profeta Maometto le sure del Corano. E l’osservanza del digiuno, sawm, praticato in questi giorni è uno dei cinque pilastri dell’Islam, insieme alla professione di fede, all’elemosina, al pellegrinaggio alla Mecca e alla preghiera quotidiana.

Dall’alba al tramonto non è prevista solo astinenza dal cibo e dall’acqua, ma anche da tabacco, rapporti sessuali e in generale da azioni e pensieri “cattivi”. La giornata è scandita da un pasto frugale, suhur, prima dell’aurora, dalla rottura del digiuno, iftar, quando fa buio, e naturalmente dalle preghiere, compresa tarawih, recitata solo in questa occasione.

Ormai da molti anni il Ramadan si celebra anche in Italia, dove secondo le ultime stime i musulmani sarebbero 1,7 milioni, per la stragrande maggioranza immigrati e figli. E nelle città dove sono in tanti, i fedeli si organizzano per celebrare insieme ogni sera la rottura del digiuno.

La Grande Moschea di Roma, ad esempio, sarà aperta come sempre, ma nella Capitale ci saranno anche iniziative organizzate da varie comunità o associazioni. Dhuumcatu, ad esempio, dà appuntamento alla sera del 12 luglio per un iftar aperto a tutti, anche ai non musulmani, dove si celebrerà la fine del digiuno e si potrà anche seguire la finale della coppa del mondo.

A Milano quest’anno il ramadan arriva dopo un lungo confronto sulla costruzione di una moschea e proprio in questi giorni dovrebbe arrivare dal Comune una bando per l’assegnazione di aree pubbliche destinate a luoghi di culto. Intanto, il Coordinamento delle Associazioni Islamiche CAIM vorrebbe coinvolgere nelle celebrazioni di questo mese anche i tanti profughi arrivati in città dalla Siria.

Ramadan Moubarak a tutti.

EP

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