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ONU: QUASI 25 MILIONI GLI SFOLLATI INTERNI NEL MONDO

(ANSA) – GINEVRA, 16 APR – L’anno scorso nel mondo circa quattro milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case a causa di conflitti e violenze, e le crisi in Iraq e in Medio oriente sono all’origine di circa la metà dei nuovi casi di sfollati. Lo afferma un rapporto reso noto oggi a Ginevra dal Consiglio norvegese per i rifugiati (Cnr) e dall’Onu. Particolarmente preoccupante la situazione in Iraq, dove il numero di persone in fuga non ha pari al mondo. Alla fine del 2006 – afferma il rapporto – il numero globale di sfollati (profughi all’interno del proprio Paese) nel mondo ha sfiorato i 25 milioni, contro i 23 milioni della fine del 2005 (due milioni di sfollati sono tornati a casa). Tra i nuovi sfollati, ci sono oltre 700mila persone fuggite da un posto all’altro dell’Iraq ed un altro milione in Libano durante la guerra tra Israele e Hezbollah dell’estate scorsa. Ma mentre molti libanesi ed israeliani hanno fatto ritorno alle proprie case dopo il cessate il fuoco, la crisi in Iraq prosegue e si aggrava. "Dopo secoli di coabitazione tra comunità religiose ed etniche diverse, l’attuale ondata di movimenti di popolazione aumenta le divisioni e potrebbe finire col ridisegnare la mappa etnica e religiosa dell’Iraq", ha commentato Tomas Colin Archer, segretario generale del Cnr. Il rapporto sottolinea che centinaia di migliaia di civili sono stati sfollati a causa di altri conflitti nel mondo, in particolare nella Repubblica democratica del Congo, in Sudan (Darfur), Sri Lanka e Colombia. (ANSA). 2007-04-16 14:11

(16 aprile 2007)

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