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‘Operazione immagine’ per i romeni in Italia

Il governo di Bucarest lancia gli spot anti pregiudizio e fa il quadro dei suoi emigrati in Italia

Roma – 6 ottobre 2008 – Qualcuno ha già visto la coppia romena che si racconta in tv durante i pochi minuti concessi da uno spot pubblicitario. Si tratta di uno dei veicoli che il Governo della Romania ha scelto per la campagna di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti della comunità romena che vive in Italia. La campagna "Romania, piacere di conoscerti", lanciata una decina di giorni fa, copre il periodo da settembre a dicembre 2008.

La maggior parte delle attività sarà realizzata dall’Agenzia di Comunicazione italiana Playteam, con l’aggiunta di una serie di eventi organizzati dal Ministero degli Affari Esteri della Romania, dal Ministero della Cultura della Romania e dall’Ambasciata della Romania in Italia. Il progetto, che ha un gemello in Spagna, nasce dalla constatazione che "la diminuzione della tolleranza degli italiani nei confronti degli stranieri è prevalentemente generata dai comportamenti illegali di questi ultimi; la percezione negativa dei romeni da parte degli italiani è in gran parte dovuta alle notizie riportate dai mezzi di comunicazione; ma "laddove esiste un’interazione tra gli italiani e i romeni la percezione è prevalentemente positiva".

Il quadro dei romeni in Italia
Sulla base di questi dati, il Governo della Romania ha deciso che l’unica soluzione per consolidare l’armonia tra gli italiani e i cittadini romeni che vivono in Italia, è la reciproca conoscenza. E per iniziare ha fatto un quadro completo dei romeni in Italia, che sono 1.016.000 sui 3.690.000 di stranieri presenti nel paese e che contribuiscono per 2,26 miliardi di euro al Pil italiano (cioè per l’1,2% del Pil totale).

L’età media del romeno che vive qui è di 33 anni, il 45% di essi è sposato, il 72% è diplomato o laureato, il 75% ha un lavoro fisso, mentre il 65% ha una qualifica professionale. L’85% dei romeni si è trasferito in Italia per trovare condizioni di lavoro migliori: in media, un romeno guadagna 1.030 euro e il 70% di loro spedisce denaro in Romania per aiutare la propria famiglia. Lavorano principalmente nel campo delle costruzioni, in alberghi e ristoranti e nell’assistenza familiare, qualcuno nel commercio. Molti fanno i meccanici, i sarti, gli elettricisti. Ma ci sono anche artisti, ingegneri, professionisti.

La maggior parte dei romeni che sono immigrati in Italia, spiega il Governo, si è integrata con successo nella società italiana: il 67% ha una buona opinione del proprio datore di lavoro italiano, il 92% ha un’opinione buona o molto buona dei vicini di casa italiani e il 94% parla abbastanza bene l’italiano. Ancora, la quasi totalità degli immigrati romeni in Italia è informata sui fatti di cronaca presentati dai media e ritiene che la stampa, i giornali, la radio e i politici presentino questi fatti in una maniera non sempre corretta. Nello specifico, il 92% dei romeni in Italia ha seguito tramite i media i casi dei romeni che hanno infranto la legge, il 63% ritiene che i media presentino i fatti di cronaca in una maniera tendenziosa e il 72% ritiene che la loro immagine sia peggiorata in seguito all’eccessivo rilievo mediatico dato a questi fatti.

L’opinione degli italiani
Secondo l’indagine commissionata a Mmt e Focus Marketing dal Governo romeno, gli italiani manifestano nella maggior parte un’opinione negativa sugli immigrati, il 57% ha una pessima opinione di loro, il 34% ha un’opinione buona o molto buona, mentre gli altri non si esprimono. La principale scontentezza degli italiani per quanto riguarda gli stranieri è legata all’aumento dell’illegalità e della delinquenza generata dagli immigrati. Esiste inoltre un’intolleranza differenziata degli italiani verso gli immigrati stabiliti in Italia, in base alla loro etnia e al paese d’origine: il più alto grado di intolleranza è diretto verso gli immigrati rom, il 61% esprime il proprio disaccordo sulla loro presenza in Italia.

L’analisi approfondita dei risultati dell’indagine "dimostra senza equivoco che gli italiani che hanno parlato almeno una volta con uno degli immigrati romeni hanno un’opinione migliore sugli immigrati rispetto agli italiani che non hanno mai parlato con uno di loro e hanno formato le loro opinioni esclusivamente attraverso i mass media". È fondamentale notare, spiega il governo romeno, che solo un italiano su 10 conosce un immigrato romeno sul posto di lavoro, a scuola oppure all’università e che la stragrande maggioranza (81%) di coloro che si trovano vicino ad un immigrato romeno dichiara di avere un buon rapporto con loro.

I romeni sono un popolo ‘abituato’ ad emigrare: secondo le ricerche, una famiglia romena su tre e il 23% degli adulti hanno conosciuto l’emigrazione, nel 50% dei casi diretta proprio in Italia. Secondo le risposte date nelle indagini, molti sarebbero disposti a ritornare in patria a determinate condizioni economiche e in effetti non mancano quelli che tornano con un accresciuto bagaglio professionale. Aumentano, però, anche quelli che scelgono di stabilirsi in Europa occidentale.

I risultati delle indagini commissionate del Governo romeno restituiscono "un’immagine inedita dei romeni": il 9% di quelli che vivono in Italia ha una casa di proprietà e l`8% vive presso il proprio datore di lavoro. Per il 71% la televisione è il principale mezzo di svago. I giornali preferiti sono quelli gratuiti. Prevale in loro (52%) la considerazione positiva degli italiani. Hanno grande interesse verso il mondo del lavoro, che ritengono fondamentale per l’integrazione; parlano l’italiano, che a casa alternano con il romeno e, in caso di una sola lingua, preferiscono l’italiano.

Dell’Italia, più che la cucina o il sistema scolastico, apprezzano il sistema sanitario, perché in patria non è prevista la copertura universale. La stragrande maggioranza ha amici italiani, più di quanto avvenga con i connazionali, e tende all’insediamento stabile tramite i ricongiungimenti familiari. L’esperienza italiana è considerata sufficientemente buona, anche se si desidera una migliore integrazione. Più di quattro romeni su cinque sono ortodossi, mentre il 5% è cattolico.

a.i.

 

Guarda gli spot della campagna "Romania, piacere di conoscerti" nel nostro videoblog

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