Arriva una dura presa di posizione dal quotidiano d’Oltretevere. Minniti: "Su immigrazione, serve meno spocchia e più responsabilità"
Roma – 26 settembre 2008 – "Intristisce" quando, dal mondo politico, "arrivano segnali" che "alimentano un clima di paura e di intolleranza, tanto che nella dimensione locale del vivere si accentuano tendenze di chiusura autarchica e di arroccamento sociale". Dura presa di posizione dell”Osservatore Romano’ alle nuove misure adottate dal Governo Berlusconi sull’immigrazione.
"Restrizioni, ostacoli, barriere. Sono i segnali – scrive in prima pagina don Vittorio Nozza, direttore della Caritas – che arrivano dal Parlamento europeo e dal patto per l’immigrazione e il diritto d’asilo che dovrebbe essere adottato dal vertice europeo dei capi di Stato e di Governo del prossimo 15 ottobre. Con possibili eccezioni e corsie preferenziali per i lavoratori altamente specializzati".
"Un giro di vite anche in Italia sui ricongiungimenti e per i richiedenti asilo. Tolleranza zero contro gli irregolari, ma anche qui – precisa il quotidiano d’Oltretevere – con eccezioni in base alle nostre convenienze. Tendenze che non meravigliano in questo primo segmento del terzo millennio in cui c’è sempre meno memoria e scarsa speranza. In cui la vita è sempre più ‘usa e getta’, più che curata e vissuta. Con i deboli e i poveri costretti a pagare due volte".
"È urgente – afferma don Nozza – una rinnovata tensione e azione pedagogica. In quest’ottica deve essere chiaro che quando la Chiesa predica i valori di rispetto della dignità, solidarietà, condivisione tra i popoli, di incontro tra le culture e le religioni non fa battaglie politiche ma – a partire dai principi evangelici e dall’azione che dispiega giorno per giorno – precisa solo i presupposti sui quali la politica deve costruire. Si tratta di un contributo morale, culturale, di esperienza, di disponibilità del quale, a nostro avviso, la politica ha bisogno".
Tra le reazioni alla nuova censura venuta da Oltretevere, spicca quella di Marco Minniti, ministro ombra dell’Interno del Pd, che in tema di immigrazione chiede al governo: ”Meno spocchia e più responsabilità, perché sicurezza e solidarietà sono due facce della stessa medaglia".
"Mi auguro che questa volta il governo dimostri sensibilità e capacià di ascolto – afferma Minniti -. Dopo l’autorevole monito del Vaticano, oggi l’Osservatore romano ritorna con autorevolezza sul tema del rischio di intolleranza nelle politiche dell’immigrazione. A tutto ciò non si può continuare a rispondere, come si è fatto sinora, con una semplice alzata di spalle. Bisogna comprendere che considerare la grande questione dell’immigrazione come un problema esclusivamente di ordine pubblico non funziona, si rischia di impoverire il nostro Paese sul terreno dei principi di civiltà e sui diritti. E nello stesso tempo di non mettere in campo una produttiva azione di contrasto come dimostra il significativo aumento degli sbarchi nel nostro paese".