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Padre e fratello impongono nozze, sedicenne pachistana tenta il suicidio

La ragazza ha tentato il suicidio bevendo acido muriatico ed e’ stata ricoverata a fine giugno nel reparto Rianimazione dell’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna.

Bologna, 23 luglio 2011 – Il padre ed il fratello le avevano imposto di sposare un connazionale che lei non voleva. Per sfuggire a questo matrimonio non desiderato una ragazza pachistana di 16 anni ha tentato il suicidio bevendo acido muriatico ed e’ stata ricoverata a fine giugno nel reparto Rianimazione dell’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna.

Si e’ reso necessario un intervento di tracheotomia a causa delle lesioni provocate dall’acido. Quando le sue condizioni sono migliorate, la minorenne e’ stata trasferita in Pediatria. Fortunatamente, informa il Policlinico, ora la 16enne si e’ ripresa ed e’ fuori pericolo di vita.

La ragazzina – spiegano Il Resto del Carlino e la Repubblica – e’ sostenuta solo dalla madre perche’ il Tribunale dei minori ha allontanato dalla famiglia il padre ed il fratello responsabili, secondo i giudici, della situazione di disperazione in cui si trovava l’adolescente determinata a non accettare le nozze combinate.

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