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Palermo, torna in carcere l’ex sacerdote accusato di violenza sessuale sui migranti

Roma, 24 marzo 2022 – Sergio Librizzi, ex direttore della Caritas di Trapani ed ex sacerdote, torna ufficialmente in carcere con la condanna per induzione alla corruzione in merito a rapporti sessuali con migranti ospitati nei centri di accoglienza. In seguito alla condanna decisa dalla Cassazione, gli agenti della squadra mobile di Trapani lo hanno portato nel carcere di Termini Imerese, dove dovrà rimanere per due anni. E’ stata confermata, quindi, la decisione della corte d’Appello di Palermo.

Palermo, l’ex sacerdote Sergio Librizzi torna in carcere

I giudici della Corte di Cassazione, quindi, hanno confermato la condanna a 6 anni, due mesi e 20 giorni emessa nel novembre 2020 dalla corte d’Appello di Palermo nei confronti dell’ex sacerdote Sergio Librizzi. La sentenza è arrivata in seguito all’inchiesta della procura di Trapani sulla gestione dei centri di accoglienza per migranti. L’ex prete, infatti, era stato arrestato nel 2014 dagli agenti del Corpo forestale. Dopo che è emerso il business dei centri di accoglienza per migranti e i rapporti sessuali intrattenuti tra Librizzi con alcuni ospiti. Nella sentenza di primo grado il gup di Trapani lo aveva condannato a 9 anni di carcere per concussione e violenza sessuale. Riconoscendo il “ruolo ‘dominante’ nella zona trapanese dell’imputato”.

La sentenza, poi, era stata confermata in Appello. E in seguito annullata dalla Cassazione, che aveva modificato il reato in “induzione alla corruzione” cancellando la precedente condanna. La sentenza nel dicembre 2017 venne annullata dalla corte di Cassazione, rispedendo gli atti ai giudici palermitani che hanno ridotto la pena. Confermata oggi in Cassazione.

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