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Roma, 25 feb. (Adnkronos) – La Federazione delle chiese
evangeliche in Italia (Fcei) ha protestato per la sospensione di due
servizi televisivi della rubrica ”Protestantesimo” che – per motivi
di ”incompatibilita”’ con la norma vigente in periodo preelettorale
– andranno in onda dopo le elezioni regionali. La recentissima legge
in materia di informazione pubblica stabilisce che fino al 12 aprile
le rubriche non giornalistiche – ”Protestantesimo” e’ rubrica
religiosa – ”non possono trattare temi di evidente rilevanza politica
ed elettorale”.
Il pastore Massimo Aquilante, presidente della Feci, ha espresso
”il forte disagio” delle chiese evangeliche per la decsione. I due
servizi considerati ”troppo politici” – previsti per il 22 febbraio,
poi sostituiti da altri due contributi – vertevano il primo sui temi
dell’accoglienza, il secondo sui recenti attacchi alla Costituzione.
”Dopo Rosarno” di Paolo Naso raccontava in chiave sociale e
pastorale che una Rosarno migliore e’ possibile, mentre il servizio di
Lucia Cuocci incentrato sulla validita’ della ”Carta
Costituzionale”, dava voce ad alcuni esperti che ne sottolineavano la
centralita’ nella vita quotidiana di tutti. L’autore dell’inchiesta su
Rosarno, Paolo Naso, esponente delle comunita’ evangeliche italiane,
ha speigbato in una lettera ini cui informa dell’accaduto: La ragione
della cancellazione ”e’ che l’ufficio legale della RAI ha valutato il
servizio in contrasto con la normativa vigente relativa alla
programmazione televisiva nel corso della campagna elettorale”.
Pertanto – si legge ancora nella dichiarazione
di Naso – il mio servizio, a quanto mi dicono decisamente apprezzato
per qualita’ giornalistica e capacita’ d’inchiesta da parte della
stessa direzione di rete, non e’ andato in onda perche’ affrontava un
tema politico”. Poi Naso spiega: ”Precisazioni di rito: nel
programma non appariva alcun politico ne’ alcun candidato ad alcuna
carica; non esprimevo giudizi politici ne’ su temi locali ne’
nazionali. Semplicemente facevo parlare alcune persone e mostravo
alcune immagini della realta’ di Rosarno di oggi”.
In un editoriale mandato in testa alla puntata di
”Protestantesimo” dello scorso 22 febbraio il pastore Aquilante ha
spiegato che la Fcei aveva deciso di dedicare la ”Settimana della
liberta”’ degli evangelici, quando si ricorda l’emancipazione dei
valdesi del 17 febbraio 1848, alla questione dell’immigrazione, e in
particolare ai fatti avvenuti a Rosarno: ”Da quella tristissima
vicenda e’ emerso un problema di liberta’ e di diritti fondamentali
che riguarda il paese nel suo complesso. Da decenni le chiese
evangeliche sono fortemente impegnate nel campo dell’accoglienza agli
stranieri, e in una direzione ben precisa: quella della costruzione di
esperienze di integrazione. Poiche’ non si puo’ parlare di
immigrazione senza parlare contemporaneamente di politiche di
immigrazione, dovrete aspettare, cari telespettatori, la fine della
competizione elettorale per poterli vedere”.
– La redazione di ”Protestantesimo”, che e’ una
trasmissione di Raidue curata della Fcei, ha deciso di mandare in onda
questi servizi il prossimo 18 aprile, perche’ come dice il presidente
Aquilante: ”Per noi protestanti la confessione della fede non puo’
che essere strettamente legata alle questioni fondamentali della vita:
la liberta’, la democrazia, la giustizia. La fede non e’ soltanto un
sentimento da esprimere la domenica in chiesa, ma e’ un impegno a
vivere l’evangelo della grazia e della liberazione in Cristo nelle
cose di tutti i giorni che riguardano tutti: un messaggio da
confrontare criticamente con la realta’ personale, ma anche sociale e
politica, del nostro tempo”.