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PDL: ‘FAREFUTURO’, FINI FA POLITICA VERA, PECCATO SE A FELTRI NON PIACE =

      NEL CENTRODESTRA DIBATTITO A TUTTO CAMPO CHE FARA’ BENE

      Roma, 7 set. – (Adnkronos) – La ‘colpa’ di Gianfranco Fini e’
quella di ”fare il suo mestiere”, cioe’ ”la politica, quella vera,
quella che cerca di trasformare idee e valori in realta’ realizzata.
Quella che analizza i problemi e cerca soluzioni. Senza essere succube
di ideologie prive di vita e senza inseguire schematismi imposti da
altri. Non piace? Peccato. Da’ fastidio? Sinceramente, ce ne faremo
una ragione”. Si conclude cosi’ il corsivo pubblicato on line su
Ffwebmagazine, la rivista della fondazione Farefuturo, in replica
all’attacco sferrato da ‘Il Giornale’ di Vittorio Feltri contro il
presidente della Camera. ”Niente di nuovo sotto il sole del dibattito
politico”, si legge nell’articolo di Filippo Rossi.

      Per Farefuturo la prima pagina di un grande quotidiano nazionale
e’ ”segno che nel centrodestra e’ in corso un dibattito che non
potra’ che far bene al futuro di una famiglia politica che troppe
volte tende a degenerare nel semplice signorsi’: ogni discussione su
quel che siamo e su quale strategia il centrodestra si deve dare e’
una ricchezza irrinunciabile per affrontare al meglio le sfide che ci
aspettano. Sfide politiche, prima di tutto. Ma anche sfide culturali
che riguardano intimamente l’identita’ di un ‘Popolo della liberta”
che, proprio in quanto ‘popolo’ -osserva- non puo’ che essere
un’identita’ complessa e articolata”.

      Un dibattito ”a tutto campo” ma senza truccare le carte:
”senza mettere in bocca parole e idee che non sono mai state
pronunciate. Sull’immigrazione, ad esempio, Vittorio Feltri polemizza
con un Fini ‘inventato di sana pianta’ che vorrebbe le frontiere
aperte a ogni tipo di clandestino. In realta’ -si legge su
Ffwebmagazine- e’ l’esatto contrario: proprio per governare con rigore
ed efficacia il problema dell’immigrazione, la politica si deve far
carico dell’integrazione degli stranieri che lavorano nelle nostre
imprese, nelle nostre famiglie, nelle nostre campagne”. (segue)

Un ragionamento, continua il corsivo, ”incentrato
su quel realismo che, come Feltri sa bene, dovrebbe essere uno dei
capisaldi di una destra moderna e occidentale. Si puo’ non essere
d’accordo, ovviamente, ma l’importante e’ discutere sul merito senza
avviare una partita senza fine a base di slogan propagandistici. Senza
urlare ogni volta al tradimento. Ed e’ proprio nella speranza che
l’Italia non decada nuovamente in un clima di odio e barricadero che
Fini ha ritenuto opportuno avvertire sui pericoli di una deriva di
scontro frontale, che non puo’ far bene a nessuno”.

      ”Dall’articolo di Feltri, si deduce che il direttore ha
interpretato quelle parole come se fossero riferite esclusivamente
all’azione del suo ‘Giornale”’, mentre invece ”Fini si riferiva a un
clima complessivo che sta coinvolgendo la politica italiana da tempo,
e non solo al caso Boffo”. i’i’Rimane pero’ un dubbio. Il dubbio e’
che tutto questo non centri nulla e che la vera domanda, peraltro
evocata chiaramente nel titolo dell’articolo, sia: ma cosa vuole Fini?
Cosa vuole con le sue posizioni sulla laicita’ dello Stato, con la sua
richiesta di combinare rigore e integrazione nella questione
immigrati, con i suoi riferimenti al patriottismo repubblicano? Il
dubbio e’ -insiste Farefuturo- che sarebbe funzionale a una certa idea
della politica e dei rapporti di forza un leader di destra che si
‘accontenti’, che stia al suo posto, a cuccia, facendo il lavoro di
cane da guardia, mentre altri pensano alla politica vera, quella di
governo, quella delle decisioni”.

      ”Il dubbio che assale e’ che la colpa di Fini sia quella di
voler essere ‘centrale’ nel dibattito politico sul futuro d’Italia. Un
azzardo imperdonabile. Feltri sostiene che il presidente della Camera
vuole ottenere gli applausi della sinistra per fare il presidente
della Repubblica. Ma se in realta’, piu’ semplicemente, stesse facendo
il ‘suo mestiere’? La politica, quella vera, quella che cerca di
trasformare idee e valori in realta’ realizzata. Quella che analizza i
problemi e cerca soluzioni. Senza essere succube di ideologie prive di
vita e senza inseguire schematismi imposti da altri. Non piace?
Peccato. Da’ fastidio? Sinceramente -conclude Farefuturo- ce ne faremo
una ragione”.

     
(Pol-Leb/Ct/Adnkronos)
07-SET-09 16:37

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