Roma, 8 agosto 2011 – “Donne e bambini nei centri Cie sono trattati come carcerati; lasciarli 18 mesi in attesa e’ un atto disumano di cui governo e maggioranza parlamentare sono gli esecutori”.
Lo ha dichiarato il capogruppo dell’Italia dei valori in commissione Esteri al Senato Stefano Pedica.
“Si potrebbe accoglierli in strutture pulite e protette – ha aggiunto – per esempio in conventi o in centri che restituiscano dignita’ a donne che nella propria vita hanno subito di tutto. Ci sono centri Cie dove si fanno mangiare prodotti scaduti o solo pane e pasta. Molte donne sono gonfie per questo tipo di nutrizione. Ecco perche’ e’ nostro dovere visitare tutti i centri in Italia e denunciare anomalie. Ho visitato anche le strutture che affiancano il Cie e ho trovato altre carenze gravissime: Insomma, un vero disastro. Salviamo almeno le donne e i bambini”, ha concluso Pedica.