Sale l’importo dell’ assegno sociale. È il riferimento per permessi di soggiorno e ricongiungimenti Roma – 3 febbraio 2010 – Dal primo gennaio scorso è leggermente salito l’importo dell’assegno sociale: 411,53 al mese o, considerando tredici mensilità, 5.349,89 all’anno. Cambia di conseguenza anche un riferimento fondamentale per tutti gli stranieri in Italia.
L’assegno sociale è versato dall’inps agli anziani meno abbienti. Spetta ai cittadini italiani e comunitari che hanno raggiunto i 65 anni, vivono in Italia, sono qui regolarmente da almeno dieci anni e hanno un reddito inferiore all’importo annuo dell’assegno stesso. I cittadini extracomunitari sono ammessi solo se hanno in tasca la carta di soggiorno o il permesso per “soggiornanti Ce di lungo periodo”.
Con questi requisiti, sono pochi gli immigrati che hanno diritto all’assegno. Il suo importo è però il parametro utilizzato più di frequente dalla normativa sull’immigrazione per valutare la capacità economica dei cittadini stranieri e quindi, ad esempio, il loro diritto a rimanere in Italia o a portare qui la loro famiglia.
Ecco allora che per rinnovare il permesso di soggiorno per lavoro è necessario, tra le altre cose, un reddito annuo non inferiore all’importo dell’assegno sociale. E per chiedere il ricongiungimento familiare serve un reddito pari almeno all’assegno sociale aumentatò di metà per ogni parente che si vuole far arrivare in Italia.
Il parametro è importante anche per i romeni, i polacchi e tutti gli altri cittadini comunitari. Per trattenersi in Italia per più di tre mesi, anche loro quest’anno dovranno guadagnare almeno 5.349,89 euro.
Elvio Pasca