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Permessi di soggiorno, da un portale all’altro per la stessa informazione

Portaleimmigrazione.it dà notizie fino all’appuntamento in Questura. Poi però è meglio passare al sito della Polizia Roma – 15 giugno 2009 – Chi sostiene che l’informatica complica la vita, troverà sostenitori tra chi vuole capire che fine ha fatto il suo permesso di soggiorno.

Da quando le richieste di rinnovo si presentano negli uffici postali,  si può seguire il loro iter su www.portaleimmigrazione.it. Inserendo numero utente  e password stampati sulla ricevuta, i cittadini stranieri scoprono dov’è la domanda: se è ancora ferma  nei centri di smistamento o se è stata già inoltrata in Questura, se questa ha riscontrato dei problemi o se c’è già una convocazione per lasciare foto e impronte digitali.

Non conviene però andare oltre. Dopo la convocazione in Questura per foto e impronte, per  scoprire quando si può passare a ritirare il permesso rinnovato conviene cambiare sito internet e collegarsi a www.poliziadistato.it, dove da qualche settimana c’è uno spazio dedicato ai permessi di soggiorno.

Basta inserire il numero stampato sulla ricevuta e il sistema dice se il permesso è pronto. Spiega inoltre "in quale Ufficio recarsi per il ritiro, attraverso l’apertura di una mappa geografica che copre l’intero territorio nazionale" recita la presentazione pubblicata sul sito.

Ma questa informazione non dovrebbe apparire anche su  www.portaleimmigrazione.it?

"Non sempre. La data del ritiro a volte appare a volte no" rivelano al contact center del portale (848.855.888). "Se c’è già stato l’appuntamento in Questura e si vuole essere sicuri è meglio  controllare sul sito della Polizia" consiglia l’operatore, e conviene dargli retta visto che si rischia di abbandonare in Questura un documento già pronto.

Rinnovare un permesso di soggiorno oggi costa più di settanta euro. Ma a quanto pare non bastano a  finanziare un’unica pagina web dove seguire il documento dall’inizio alla fine del suo lentissimo viaggio.

Elvio Pasca

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