Roma – 5 novembre 2013 – Dopo il via libera della Camera dei Deputati, inizia oggi l’esame in commissione al Senato del decreto legge sulle “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca”.
Il testo contiene tanti tipi di interventi, come nuove borse di studio, interventi di edilizia scolastica, misure per contenere il costo dei libri o aperture pomeridiana delle scuole. C’è però anche una novità importante per gli studenti stranieri, che non saranno più costretti a rinnovare ogni anno il loro permesso di soggiorno.
Il decreto approvato dal governo prevede infatti che la durata del permesso non sia inferiore a quella del corso di studi o di formazione professionale. Rimane, però, la verifica annuale di profitto: impossibile quindi, per esempio, parcheggiarsi all’università senza sostenere esami e conservare il diritto di vivere in Italia.
Durante l’iter alla Camera dei Deputati, è stato specificato che nel percorso di studi rientrano scuole, università, accademie e conservatori. È stata inoltre inserita la possibilità di prolungare la durata del permesso per un ulteriore anno dopo la fine degli studi.
Probabile che il Senato approvi il testo senza ulteriori modifiche, ma le novità per gli studenti stranieri non entreranno subito in vigore. Bisognerà infatti prima adeguare, entro sei mesi, il regolamento di attuazione della legge sull'immigrazione.
Elvio Pasca