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Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

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Permessi di soggiorno: “Sempre più disagi”

Piccinini (patronato Inca): "Il software non funziona, domande a mano. Il Viminale intervenga su Poste"

Roma – 29 settembre 2010 – Non si sblocca la situazione negli sportelli di Comuni e patronati impegnati nei rinnovi dei permessi di soggiorno. Il software di Poste italiane per compilare le domande non funziona e a farne le spese sono gli immigrati.

"Si moltiplicano i disagi per gli immigrati che chiedono il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno, ma le istituzioni sembrano voler nascondere la testa sotto la sabbia. Da mesi i patronati, ai quali è stato delegato il compito di avviare telematicamente le domande, sono costretti ad espletare le procedure compilando i moduli con carta e penna” denuncia oggi Morena Piccinini, presidente del patronato Inca Cgil.

"Il portale dell’ufficio immigrazione del ministero dell’Interno registra continue interruzioni e a farne le spese sono i lavoratori stranieri per i quali si allungano i tempi di attesa per ottenere il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno, con i quali regolarizzano la loro presenza nel nostro Paese. Si tratta di migliaia di cittadini stranieri  che proprio per il malfunzionamento del sistema informatico rischiano di presentare le domande oltre i termini previsti dalla legge".

"Questo disservizio, inoltre, sta creando danni all’immagine di quei patronati che seriamente stanno svolgendo un importante lavoro di utilità sociale" aggiunge il presidente dell’Inca.    
                
"Tutto ciò succede nell’indifferenza più totale – osserva ancora -, mentre si moltiplicano, soprattutto nel Nord le provocazioni contro gli immigrati da parte di sindaci che vorrebbero risolvere i problemi con espulsioni di massa. Il ministero ha il dovere di intervenire tempestivamente sull’Ente poste, che è titolare della gestione del Portale, affinché la manutenzione del Portale stesso sia assicurato senza danneggiare l’utenza".
 
"Il coordinamento dei principali patronati di Cgil, Cisl, Uil e Acli (Ce.pa) – ribadisce Piccinini – ha già chiesto al prefetto Rodolfo Ronconi, un incontro urgente, da tenersi alla presenza dell’Ente poste, per avere chiarimenti  e individuare le soluzioni affinché sia ripristinato il regolare inoltro telematico delle domande".

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