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Permesso di soggiorno individuale ai bambini stranieri, ora è legge

Un documento distinto da quello dei genitori, indipendentemente dall’età. Chi paga? Mamma e papà. Lo dice la Legge Europea 2015-2016, appena approvata dalla Camera

Roma – 30 giugno 2016 – Bambini o adolescenti che siano, non fa più differenza. Ora i figli degli immigrati devono avere un permesso di soggiorno individuale. 

In realtà molte famiglie lo sanno già, perché le Questure si stanno regolando così per il rilascio del nuovo permesso di soggiorno elettronico. Adesso però la novità entra nel Testo Unico sull’Immigrazione, grazie alla Legge europea 2015-2016 approvata oggi definitivamente dalla Camera dei Deputati.

“Al minore  – dice – è rilasciato un permesso di soggiorno per motivi familiari valido fino al compimento della maggiore età ovvero un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo”. Viene così cancellata la norma in vigore finora, secondo la quale i bambini con meno di 14 anni sono semplicemente iscritti nel permesso dei genitori. Quelli già iscritti, riceveranno il permesso individuale quando mamma e papà chiederanno il rinnovo del loro documento. 

Quanto costerà il permesso baby? Salvo diverse indicazioni, 30,46 euro, come i permessi dei grandi.

Lo si intuisce dal fatto che la nuova legge autorizza la spesa di 3,3 milioni di euro per rimborsare il poligrafico dello Stato per i costi di produzione dei permessi di soggiorno elettronici rilasciati ai minori di 14 anni “nel periodo di sperimentazione del permesso di soggiorno elettronico”, “decorrente dal dicembre 2013 fino alla data di entrata in vigore della presente legge”. Del futuro non si parla: a pagare dovranno essere i genitori. 

Elvio Pasca

 

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