Due settimane è stato sfregiato per essere intervenuto in difesa di tre turiste. Oggi il Questore gli ha consegnato un permesso di due anni, prossimo obiettivo un lavoro
Roma – 3 ottobre 2012 – Un permesso di soggiorno premia il coraggio e l’altruismo di Volodymyr Shtyk, ventitreenne ucraino che due settimane fa a Montecatini ha difeso alcune turiste da un’aggressione e per questo è stato sfregiato.
Il 18 settembre Shtyk era alla stazione della cittadina toscana insieme a due amici, quando ha notato un gruppo di nordafricani che infastidiva tre donne. “Una l’hanno anche buttata a terra per portarle via la borsa. Le offendevano. Si vedeva che erano ubriachi. Mi sono fatto sentire. Li ho invitati ad allontanarsi e a lasciarle stare. Loro hanno smesso e io me ne sono andato” ha raccontato al Tirreno.
Più tardi, passeggiando da solo in centro, il giovane ha incontrato di nuovo gli aggressori. Per “punirlo”, uno di questi ha spaccato una bottiglia e con un coccio lo ha ferito al viso e a un polso, poi il gruppo si è dileguato lasciandolo sanguinante per strada. Solo dopo qualche ora o carabinieri hanno identificato e denunciato un cittadino tunisino di 25 anni e due marocchini di 17 e 19.
Per suturare lo sfregio al volto di Shtyk sono serviti una trentina di punti, probabilmente la cicatrice non sparirà più. A questo si aggiunge una situazione difficile, perché l’immigrato, che ha fino a qualche tempo fa faceva l’ operaio per una ditta di Larciano, non ha più un lavoro e quindi rischiava di non poter rimanere regolarmente in Italia.
La sua vicenda ha però attirato l’attenzione della stampa locale, si sono moltiplicati gli appelli in suo favore e il sindaco di Montecatini Giuseppe Bellandi ha interessato il questore di Pistoia Maurizio Manzo, oggi ha consegnato a Shtyk un permesso di soggiorno della durata di due anni. Durante la cerimonia, il poliziotto ha definito il ragazzo “un eroe”.
“Non sono pentito, lo rifareri” ha commentato lui, dicendosi “felice di poter rimanere in Italia a lungo. Dopo il permesso di soggiorno è ora fondamentale trovare un lavoro”. Si cercano imprese pronte a dargli una mano.