Perugia, 24 novembre 2014 – Videosorveglianza sui luoghi di lavoro senza autorizzazione, attivita' irregolari, lotta al lavoro nero tanto che sono stati sorpresi 5 lavoratori su 19, privi di alcuna tutela assicurativa e previdenziale, quindi in nero.
Un'impresa alimentare – tavola calda -, gestita da cinesi uno dei quali denunciato, e' stata sospesa a Perugia dai Carabinieri, al termine di un servizio finalizzato al contrasto del lavoro nero, alla verifica del rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e di tutela della salute.
Impegnati gli uomini del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Perugia e dei Nuclei carabinieri Ispettorato del lavoro e tutela della salute, unitamente ad operatori della direzione territoriale del lavoro-servizio ispezione lavoro e della Asl. Il controllo volto alla verifica della regolarita' delle posizioni dei lavoratori cinesi e al contrasto della immigrazione clandestina, ha permesso di accertare anche violazioni della normativa in materia di igiene e sicurezza per non aver esposto nel locale, cartelli indicatori della salute dei non fumatori e per non aver aggiornato il sistema di autocontrollo igienico sanitario (che garantisce la salubrita' dei prodotti alimentari).
Sono state comminate sanzioni per complessivi 25mila euro, per non aver mai consegnato la dichiarazione di assunzione ai 14 lavoratori cinesi regolari accertati, per l'infedele registrazione del libro unico del lavoro, per aver occupato irregolarmente 5 connazionali, nonché per le violazioni a tutela della salute e dell'igiene pubblica. A cio' si aggiunge un recupero contributivo agli Enti previdenziali e assistenziali in corso di quantificazione.