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Più garanzie per i diritti dei migranti del Lazio

Approvato in commissione un pdl regionale in commissione. Il testo vuole combattere le discriminazioni 

Roma – 16 gennaio 2008 – Ieri pomeriggio la Commissione politiche sociali della Regione Lazio ha approvato una proposta di legge sulla promozione dei diritti civili e sociali e la piena uguaglianza dei cittadini immigrati. In particolare, i trenta articoli della proposta affrontano i principali nodi che ancora pesano sugli stranieri riguardo al diritto alla salute, alla formazione e alla cultura, all’abitare, rimuovono ogni discriminazione e promuovono tutte le forme di partecipazione alla vita politica locale.

La proposta di legge riserva particolare attenzione all’assistenza sociale e sanitaria, alla tutela delle donne in gravidanza e alla maternità, alla mediazione interculturale nelle strutture sanitarie, al problema legato allo sfruttamento nel lavoro e all’adempimento degli oneri contributivi, previdenziali e assistenziali. Si prefigge di proteggere i minori, di informare sulle leggi italiane e agevolare la conoscenza della lingua nel rispetto delle identità culturali, nonché di facilitare gli immigrati che lo volessero a rientrare e reinserirsi nei Paesi d’origine.

Per favorire forme istituzionali di rappresentanza e una piena e attiva partecipazione è stata istituita l’Assemblea dei cittadini immigrati. La proposta istruisce altresì l’Osservatorio regionale contro il razzismo e la discriminazione, organismo di garanzia con compiti di monitoraggio e di informazione nei confronti dei cittadini immigrati vittime di discriminazioni.

Si tratta del frutto di una lunga elaborazione, che ha visto l’ampia partecipazione da parte di associazioni, comitati coordinamenti e rappresentanze di comunità. Che si sono riuniti attorno al Tavolo di coordinamento per lo studio del fenomeno migratorio nel Lazio, istituito presso la Presidenza del Consiglio Regionale due anni fa e coordinato dalla segretaria della Presidenza, Anna Pizzo.

“L’approvazione di questa proposta in commissione è un ulteriore passo per una Regione attenta alle domande di eguaglianza e di piena attuazione del diritto alla cittadinanza – ha commentato la consigliera Pizzo -, un grande passo per i diritti di donne, uomini e bambini che da tutto il mondo arrivano nella nostra Regione pieni di speranze e di attese. Questa proposta è la prova provata che attraverso la partecipazione è possibile ottenere traguardi importanti e di alto profilo”.

Ora la proposta di legge aspetta di essere discussa in Consiglio regionale per l’eventuale approvazione definitiva. 

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