Il bilancio demografico Istat per il 2007. Boom di romeni all’anagrafe
Roma – 3 luglio 2008 – Anche se lentamente, per fortuna ancora cresce la popolazione in Italia. E il merito è tutto degli immigrati.
Ce lo ricorda per l’ennesima volta l’Istat, che oggi pubblica il Bilancio demografico nazionale per l’anno 2007.
La popolazione residente in Italia sfiora ormai i 60 milioni di abitanti: al 31 dicembre 2007 era pari a 59 milioni 619.290 persone, mentre alla stessa data del 2006 ammontava a 59 milioni 131.287.
Nel 2007 si è registrato un incremento della popolazione residente di 488.003 unità, pari allo 0,8% per cento, dovuto completamente alle migrazioni dall’estero.
Complessivamente, la variazione di popolazione è stata infatti determinata dalla somma di queste voci di bilancio: il saldo del movimento naturale (differenza tra nati vivi e morti) pari a -6.868 unità; il saldo del movimento migratorio con l’estero pari a +492.823; un incremento dovuto al movimento per altri motivi e al saldo interno pari a +2.048 unità.
Nel corso del 2007 sono state iscritte in anagrafe come provenienti dall’estero 558.019 persone. ”Il numero di iscritti dall’estero – rileva l’Istat – è risultato particolarmente elevato, ben al di sopra dei valori osservati nel corso degli anni duemila, che pure sono stati caratterizzati da eccezionali flussi migratori. Ciò è dovuto, in buona parte, all’ingresso di Romania e Bulgaria nell’Unione Europea, che ha permesso ai cittadini di questi paesi di iscriversi in anagrafe come comunitari”.
In effetti, sottolinea l’Istat, ”si stima che circa la metà delle nuove iscrizioni dall’estero siano da attribuire a cittadini rumeni, la cui presenza stabile sul territorio nazionale supera ora le 600 mila unità”. Ammontano invece a 65.196 le cancellazioni di persone residenti in Italia trasferitesi all’estero.
In Italia il rapporto tra italiani e stranieri e’ stato, nel 2007, di 5,8 immigrati ogni 100 abitanti: una quota in crescita rispetto al 2006 (5 stranieri ogni 100 residenti). L’incidenza della popolazione straniera è più elevata in tutto il centro-nord (rispettivamente 8,1 e 7,8 per cento nel nord-est e nel nord-ovest e 7,3 per cento nel centro), mentre nel Mezzogiorno la quota di stranieri residenti è del 2,1%.