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PORDENONE: SBAI (PDL), SCONCERTO PER OMICIDIO CI COSTITUIREMO PARTE CIVILE =

      ‘PADRE DI SANAA SCONTI LA PENA NELLE CARCERI MAROCCHINE’
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      Roma, 16 set. – (Adnkronos/Aki) – "Ennesimo omicidio culturale
quello di Sanaa, ammazzata a Pordenone da un padre padrone. Siamo
sconcertati e per questo ci costituiremo parte civile al processo". E’
quanto ha annunciato in una nota la parlamentare di origine
marocchine, Souad Sbai. "Questa e’ una cosa che non possiamo piu’
accettare – afferma Sbai, che e’ anche portavoce di Acmid-Donna Onlus,
Associazione delle Donne Marocchine in Italia – non possiamo piu’
assistere a storie di donne maltrattate e uccise a causa di
un’integrazione abortita per colpa di un certo estremismo portato
avanti da sedicenti imam fai da te che strisciano come serpenti
velenosi nelle nostre citta’, portando odio e ignoranza, predicando
un’intolleranza omicida".

      La vicenda di Sanaa Dafani, uccisa ieri dal padre a soli 18
anni, "e’ l’ennesima ferita che si aggiunge a una lunga scia di sangue
– sottolinea – dobbiamo urlare forte contro questo genocidio delle
donne che si consuma spesso nell’indifferenza. Dobbiamo agire per una
vera integrazione, condannando con vigore la violenza e facendo in
modo che la pena inferta per casi del genere sia certa ed esemplare.
Dobbiamo far capire a chi vuole vivere nel nostro Paese che e’
obbligato al rispetto della sua Costituzione e delle sue leggi, al
rispetto dei diritti umani, della sacralita’ della vita contro
l’oscurantismo".

      "Proprio per questo motivo – prosegue la deputata del Pdl –
Acmid-Donna Onlus, che da anni difende i diritti delle donne, con il
suo avvocato Loredana Gemelli, si costituira’ parte civile nel
processo contro il padre di Sanaa Dafani". "Mi auguro inoltre che, una
volta emessa la sentenza di condanna definitiva per il padre di Saana,
ci sia un impegno concreto affinche’ possa scontare la sua pena nelle
carceri marocchine, attraverso un accordo bilaterale tra i Nostri
Paesi. Sarebbe un segno importante – conclude – per porre l’accento
sul significato giuridico e umano della sentenza".

     
(Ham/Zn/Adnkronos)
16-SET-09 13:34

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