Roma – 21 dicembre 2011 – Maurizio Bettazzi, Pdl, è il presidente del Consiglio Comunale di Prato.
In una città simbolo dell’immigrazione cinese in Italia, capita spesso che un membro della comunità diventi italiano. “Questa mattina presso gli uffici anagrafe e cittadinanza di Piazza S. Niccolò ho conferito la Cittadinanza Italiana a seguito di giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana ad un ex cittadino cinese. Benvenuto nella nostra comunità” scriveva quindi ieri Bettazzi sulla sua pagina Facebook, pubblicando anche una foto della cerimonia.
Apriti cielo. Sulla bacheca, insieme ad alcuni messaggi di felicitazioni, ne sono apparsi altri di tutt’altro segno.
“Se ha giurato allora significa che paga anche le tasse, la nettezza urbana, i contributi, le multe, rispetta i regolamenti comunali e le leggi ???” insinua Francesco D’Innocenti. “Che renda pubblica la denuncia dei redditi !!!” gli fa eco Fabrizio Benedetti. Più esplicito Luciano Innocenti: “Non mi piace, non sarà mai Italiano”, mentre l’elegante Alessandra Biondi sentenzia: “Ma che cittadinanza… ma che vada a cacare… e ci rimanga…”
Sotto quella foto sono apparsi anche insulti peggiori, poi rimossi da Bettazzi, che sempre via Facebook dichiara: “Mi dispiace che ci siano stati commenti intolleranti, ricordo che questo ragazzo ha assunto una decisione importante per la sua esistenza, per il suo futuro”. E pure per il futuro dell’Italia, diciamo noi, ma vallo a far capire a certi “amici” del presidente del Consiglio Comunale…
EP