L’eurodeputata: "Dal 1 gennaio tutti a casa". Ma dal Viminale confermano: "Contratti prorogati"
Roma – 27 dicembre 2010 – Un allarme lanciato dall’eurodeputata del Partito Democratico Debora Serracchiani rischia di rovinare le Feste ai precari dell’immigrazione.
In una dichiarazione rilanciata stamattina da tutte le agenzie di stampa, Serracchiani annuncia che ”una fine d’anno amara attende 650 precari assunti dal Ministero dell’Interno”. Questi “prestano servizio presso gli sportelli unici per l’immigrazione delle prefetture o negli uffici immigrazione delle questure: aspettavano la stabilizzazione e invece dal 1 gennaio saranno senza lavoro".
"A luglio di quest’anno – ricorda l’eurodeputata – il Governo aveva accolto un ordine del giorno con cui si impegnava a prorogare di ulteriori dodici mesi i contratti di lavoro individuali a tempo determinato in scadenza il prossimo 31 dicembre 2010. Ma gli impegni formali di questo Governo sono scritti sull’acqua, perchè ad oggi in nessun modo ha corrisposto a quanto assicurato a luglio".
A Serracchiani sembra sfuggito che i contratti dei seicentocinquanta saranno prorogati, anche se solo per sei mesi. La proroga è stata inserita in extremis nel decreto Milleproroghe, come annunciato dallo stesso ministro dell’interno Roberto Maroni durante un question time alla Camera dei deputati e come ci hanno confermato stamattina dal Dipartimento Politiche del Personale del Viminale.
Falso allarme, quindi. Finite le Feste, i precari dell’immigrazione torneranno a lavoro.
Elvio Pasca