Tre vincitori per il I Concorso del libro ucraino in Italia. E a Roma si inaugura una sezione in lingua ucraina presso la Biblioteca Flaminia
Roma – 30 ottobre 2009 – Si inaugura oggi pomeriggio a Roma, presso la Biblioteca Flaminia, una sezione di libri in lingua ucraina. I lettori potranno trovare narrativa ucraina e straniera, classici e romanzi di autori ucraini contemporanei, romanzi di autori italiani in ucraino, best-sellers internazionali, oltre a saggi vari. I libri potranno inoltre essere presi in prestito gratuitamente tramite una semplice iscrizione in biblioteca.
L’occasione giusta per premiare i vincitori del “I Concorso del libro ucraino in Italia" , lanciato lo scorso febbraio dal mensile degli ucraini in Italia "Gazeta ukrainska" e dall’Ambasciata d’Ucraina in Italia.
Alla giuria, composta da Olena Ponomareva – professoressa di ucrainistica all’universita "La Sapienza" di Roma; Igor Brusylo – secondo Segretario dell’ambasciata d’Ucraina in Italia, adetto alla cultura; Marianna Soronevych caporedattrice di Gazeta ukrainska, sono stati presentati 34 libri di vario genere.
Nella valutazione rientravano il livello professionale dell’autore, l’attualità e l’ originalità della pubblicazione, le opinioni di critici e lettori, la qualità di stampa e la tiratura del libro.
Il premio per la narrativa è andato a Lidia Zabozhko con il romanzo “Sulle strade della speranza”, mentre per la sezione poesia si è aggiudicata il primo posto Nina Matejtseva con “Le poesie dal Vyrij”, cioè dai “posti caldi” dove migrano gli uccelli durante i freddi inverni ucraini. È stata infine premiata per il talento e lo stile non ordinario anche Natalia Zgod’ko, tra gli autori del progetto di libro “Le parole nate nella terra straniera”, con augurio di pubblicare presto il suo libro.
Tutti i vincitori riceveranno un premio dalla compagnia Ukraine International Airlines.
"Cervelli preziosi"
"La risposta ha superato le nostre aspettative. Fra i testi presentati c’erano poesia e prosa, libri per bambini, storie comiche e caricature. Tutti hanno una cosa in comune: parlano dell’immigrazione, sono toccanti e sentimentali” commenta Marianna Soronevych.
“La società ucraina sottovaluta i migranti anche se riconosce che con le loro rimesse sostengono economicamente il Paese. Attraverso questo concorso emerge anche il loro valore intellettuale. È evidente che c’è una fuga di cervelli. Ma sono cervelli che per fortuna aiutano a diffondere la cultura ucraina, a mantenere viva la nostra lingua all’estero e sostengono l’editoria del proprio paese d’origine" aggiunge la caporedattrice di Gazeta ukrainska.
È intanto già aperta la selezione di libri per il concorso del prossimo anno.
Gli scrittori possono inviare le loro opere all’indirizzo Gazeta ukrainska, via Virgilio Maroso 50, 00142 Roma, specificando: "Per il II Concorso del libro ucraino in Italia". I testi devono essere accompagnati da una lettera di presentazione con informazioni sui libri; dalla biografia dell’autore e da una sua foto; da eventuali pubblicazioni, opinioni di critici o lettori.