Finita la brutta stagione, amuleti bianchi e rossi celebrano marzo nei Paesi dell’Est Roma – 20 marzo 2009 – “Martenitsa”, “martisor”, “mertišor”, viaggiando tra i Paesi dell’Est Europa nomi e forme cambiano. Ma gli amuleti bianchi e rossi indossati da uomini e donne o appesi agli alberi hanno la stessa funzione: portare fortuna e salutare, col mese di marzo, l’arrivo della primavera.
Di certo hanno a che fare col ciclo della vita. Lo stesso che si ripete con l’arrivo di marzo, quando si scioglie la neve e la terra torna a fiorire.
Suggestiva la tradizione che lega i martenitsa alle campagne militari dell’antichità, quando si combatteva solo con la bella stagione. A marzo, uscendo di casa, i soldati salutavano le mogli, e ricevevano da queste gli amuleti: il rosso era il sangue che non doveva essere versato, il bianco il pallore delle donne preoccupate per i loro mariti.