WASHINGTON
(ANSA) – WASHINGTON, 1 MAG – Dichiarando il Primo Maggio ‘Immigration Day’, i sostenitori dei diritti degli immigrati hanno organizzato oggi marce di protesta in numerose città americane, da New York a Los Angeles, chiedendo una radicale riforma delle leggi sulla immigrazione. Le marce si sono svolte in quasi tutte le maggiori città americane, dall’Atlantico al Pacifico, con particolare enfasi sulla fine dei raids della polizia contro gli immigrati e delle deportazioni che in molti casi dividono le famiglie (i bambini nati in America hanno diritto di restare). La manifestazione di Los Angeles è stata seguita con particolare attenzione dalle forze dell’ordine: l’anno scorso, sempre per il Primo Maggio, erano divampati scontri tra i dimostranti e la polizia con il ferimento di decine di persone. "Noi ci battiamo per i diritti di tutti gli immigranti, legali o clandestini", ha affermato Teresa Guterriez, una delle organizzatrici della marcia di New York. Quella del Primo Maggio non è una giornata festiva negli Stati Uniti. (ANSA).
PRIMO MAGGIO: USA, MARCE IMMIGRATI IN NUMEROSE CITTA’
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