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Processi brevi: verso modifiche su immigrazione

Il Pdl pronto a rivedere la lista dei reati. Pd. “Nella maggioranza comanda la Lega”

Roma – 16 novembre 2009 – Il Pdl è pronto a un parziale marcia indietro, sempre che La lega non si metta di  traverso, sull’esclusione dei reati previsti dal testo unico sull’immigrazione dal disegno di legge sul processo breve presentato giovedì scorso in Senato.

La presenza dell’ immigrazione clandestina nella lista delle “eccezioni”, insieme a reati come il sequestro di persona o l’associazione per delinquere, ha fatto insorgere la corrente finiana del partito.  “Un modifica deve essere fatta perché altrimenti questo provvedimento non sarà più quello sul quale è stato raggiunto l’accordo politico tra i vertici della maggioranza” commentava sabato il deputato Fabio Granata.

Ieri, il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, ha confermato che "la discussione è aperta". “Per esempio, – ha spiegato Cicchitto – si può ripristinare quello che era scritto originariamente rispetto all’immigrazione, e che riguardava i delitti e non i reati". Una soluzione che garantirebbe il “processo breve” agli imputati di immigrazione clandestina, ma non ai trafficanti di uomini.

E la Lega? "Siamo pronti al confronto in aula; ma su questo la nostra voce deve contare” ha detto il ministro per la semplificazione legislativa Roberto Calderoli, che però appare scocciato dalle prese di posizione di Fini: “Non c’e’ un ‘primus inter pares’, siamo tutti ‘inter pares’. Ricordo che gli aghi della bilancia vanno bene in salumeria, non in politica…".

L’opposizione, intanto, punta il dito contro la deriva leghista della maggioranza.

"E’ sempre più chiaro che all’interno della maggioranza c’e’ chi conta più degli altri, e questa e’ la Lega. Il Carroccio pur di scoraggiare l’immigrazione è riuscita a intervenire anche sul ddl giustizia. Gli extracomunitari nei fatti vengono accomunati ai peggiori criminali " dice il senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo, segretario della Commissione Politiche Comunitarie. "L’obiettivo della maggioranza e’ colpire derelitti e disperati.E’ assurdo che tutto ciò avvenga visto che tanti immigrati avrebbero invece tutti i diritti per chiedere la cittadinanza italiana".

EP

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