Roma – 10 marzo 2015 – “I paesi del nord dell'Europa hanno un numero totale di richiedenti asilo superiore ai nostri: noi siamo 60 milioni di abitanti, abbiamo 67mila rifugiati in strutture di accoglienza, siamo 8mila comuni: il carico è sostenibile, il che non vuol dire che ne siamo contenti".
Così il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ospite oggi a Omnibus su La7.
Alfano è tornato poi a indicare la necessità “una grande alleanza con la comunità internazionale per stabilizzare la Libia”. E ha citato la possibilità di “creare campi profughi direttamente in Africa” dove fare uno screening preventivo: “chi ha diritto all’asilo verrebbe mandato in uno dei paesi europei, secondo il principio di equa distribuzione, senza status di rifugiato invece non verrebbe dato il permesso di partire”.
"Il problema non è arginare in mare, ma agire in terra africana" ha spiegato ancora il ministro. Quindi, parlando di quello che bisognerebbe fare a sud del Mediterraneo, ha proposto una metafora calcistica: "Se lì funziona il centrocampo, al portiere arrivano pochi palloni da parare, se lì non funziona l'azione diplomatica europea, arrivano molti palloni".