Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

Profughi. Alfano insiste: “Esaminare in Africa le domande d’asilo”

Il ministro dell'Interno al consiglio europeo degli affari interni. "Ripartire equamente migranti tra gli stati Ue. La Libia è cruciale per l'iimmigrazione illegale"

Bruxelles- 9 dicembre 2014 –  "Non tutte le soluzioni ai flussi migratori si trovano in mare. Serve una soluzione integrata, oltre al mare e all'accoglienza in Europa, la soluzione è costruire nei Paesi del Mediterraneo campi di accoglienza, con la cooperazione delle agenzie internazionali, per fare lo screening in Africa dei migranti che hanno diritto all'asilo". 

È la soluzone sulla quale è tornato a insistere venerd scorso il ministro dell’Interno Angelino Alfano al termine del Consiglio affari interni a Bruxelles, nel corso del quale sono stati affrontati i temi della migrazione, della libera circolazione e del terrorismo.

Dopo i sì di diritto all’asilo, ha proseguito il ministro dell’Interno, "l’Europa dovrà mostrare accoglienza solidarietà e rispetto dei diritti umani con una equa ripartizione dei migranti. Intanto con l’operazione Tritone è stato realizzato un punto a favore dell’Unione europea con l’impegno a presidiare la frontiera del Mediterraneo con spirito di cooperazione e di mutua solidarietà".

Per la prima volta, ha continuato Alfano, decine di paesi europei decidono di collocare in mare, con un’unica operazione e sotto la guida di Frontex, assetti navali, elicotteri uomini e tecnici che vengono dalle migliori professionalità che ciascun paese ha messo a disposizione, "un risultato che fin qui non ha precedenti".

La Libia, ha concluso il titolare del Viminale, è la priorità per la comunità internazionale perché, "l'instabilità di questo paese è il principale problema che si lega all'immigrazione irregolare, tutto dipende da lì. Sfidare il tema Libia, significa affrontare la grande questione dell'immigrazione illegale. Se l'incendio libico si propaga, c'è il rischio che aumenti la possibilità che i terroristi si insedino in quei territori, e da lì partano verso l’Europa".

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version