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Profughi. Anche Lombardo vuole il mitra

Ha un pezzo di terra a Villaggio Mineo, dove si riuniranno i richiedenti asilo. “Voglio stare tranquillo”

Roma  – 7 marzo 2011 – ll leghista Daniele Stival non è più solo, ha trovato un valido compare nel governatore siciliano Raffaele Lombardo. Un bell’ abbraccio ideale, nel centocinquantenario dell’Unità, che unisce da nord a sud tutti i cacciatori (di uomini) italiani.

Stival voleva sparare contro i profughi nordafricani ( “una battuta un po’ pesante” si è poi giustificato), Lombardo è preoccupato per i i duemila richiedenti asilo che il Viminale vuole riunire a Villaggio Mineo, vicino Catania. “Afghani, iracheni, palestinesi che si sentiranno magari perseguitati dagli ebrei, qualcuno magari appartenente ad Hamas, che saranno liberi di circolare nelle nostre campagne” ha detto oggi Lombardo.

”Mi auguro – ha spiegato il governatore – che il governo segua momento per momento queste 2.000 persone, credo che sia impossibile, e che tuteli la nostra agricoltura”. E quando dice “nostra”, Lombardo intende proprio il pezzetto di terra di famiglia: ”Da quelle parti ho una campagna, di proprietà di mio padre, per la verità”.

Di qui il dilemma di Lombardo. “Non so se potrò andarmene una settimana in campagna tranquillamente e serenamente e invece se non devo stare col mitra in mano. Ma mitra non ne ho…”. Compare Stival, gliene avanza uno?

Elvio Pasca

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