Roma – 24 luglio 2014 – Con i profughi salvati da Mare nostrum o giunti sulle nostre coste aumentano le domande d’asilo in Italia.
Lo dice il Report sul primo trimestre del 2014 pubblicato dal Centro di Ricerca e Informazione dell’ EASO. Tra gennaio, febbraio e marzo di quest’anno, l'Agenzia dell'Unione europea di sostegno agli Stati membri in materia di asilo ha contato 120.215 domande di protezione internazionale nei confini dell’UE+ (Paesi dell’Unione più la Norvegia e la Svizzera), con una diminuzione del 9% rispetto al quarto trimestre del 2013.
Rispetto allo stesso trimestre del 12013, però, le domande di protezione internazionale sono aumentate del 25%. I primi cinque paesi di origine sono i Balcani occidentali, seguiti da Siria, Afghanistan, Russia e Pakistan, che ha superato l’Eritrea.
Le destinazioni principali sono Germania, la Francia e la Svezia, che raccolgono il 55% di tutte le domande di protezione internazionale in UE+. In termini assoluti, l’Italia ha però registrato il maggior incremento di richieste di protezione internazionale tra il quarto trimestre 2013 e il primo trimestre del 2014 con 1.915 domande in più, + 22%.
Sono state adottate 92.945 decisioni in prima istanza, il 10% in meno rispetto al trimestre precedente. Il livello di protezione complessivo concesso in primo grado nella UE+ nel 1 ° trimestre è stato del 45% (11% in più rispetto la media annua del 2013); In 14 paesi più della metà delle decisioni adottate in prima istanza sono risultate positive; I casi pendenti alla fine del marzo 2014 (381.195) sono aumentati del 2% rispetto a fine dicembre 2013.