Tendopoli e aree militari dismesse. I siti individuati dal Viminale
Roma – 29 marzo 2011 –Tendopoli e siti militari sparsi in tutta Italia.
Sono queste le destinazioni scelte dal ministero dell’Interno per i profughi nordafricani, a cominciare dai cinquemila tunisini che a partire da domani dovrebbero essere portati via da Lampedusa. ”E’ intenzione del governo far sì che il carico di questa situazione venga distribuito su tutto il territorio nazionale” ha confermato ieri il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano.
Due tendopoli sono già in funzione: a Manduria, dove secondo Mantovano verranno ospitati al massimo millecinquecento migranti, e a Trapani, nell’ex aeroporto di Chinisia, che dove ci si sta preparando ad accogliere cinquecento persone. Un’altra verrà allestita a Coltano in provincia di Pisa e non è escluso che lo stesso si faccia in una località del nord Italia.
Ci sono poi gli altri siti messi a disposizione dal ministero della Difesa, tra caserme e aree militari dismesse: Marsala (Trapani) e Torretta (Palermo) in Sicilia, Carapelle (Foggia) e San Pancrazio Salentino (Brindisi) in Puglia, Boceda (Massa Carrara) in Toscana, Monghidoro (Bologna) in Emilia Romagna, Cire’ e Front (Torino) in Piemonte, Castano Primo (Milano) in Lombardia, Clauzetto (Pordenone) e Sgonico (Trieste) in Friuli Venezia Giulia.
”Se non ci sara’ un segnale concreto dalla Tunisia per fermare i flussi migratori, procederemo con i rimpatri forzosi. Abbiamo gia’ predisposto gli strumenti necessari per procedere dopo il Cdm” ha minacciato il ministro dell’Interno Roberto Maroni. Ed è allo studio anche la possibilità (in realtà piuttosto difficile da realizzare) di respingere i migranti in mare, scortandoli fino a i porti di partenza tunisini.