Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

Profughi. Il Pentagono: “Crisi enorme, durerà per i prossimi 20 anni”

L’analisi di Dempsey, capo di stato maggiore dell’esercito statunitense: “Problema generazionale, organizziamoci. Europa ancora divisa, ma sta capendo”

 

4 settembre 2015 – Le centinaia di migliaia di profughi che dalla Siria e dall’Africa arrivano in Europa sono “un enorme problema”, con cui bisognera’ probabilmente fare i conti “per i prossimi venti anni“.

È l’analisi del generale Martin Dempsey, capo di stato maggiore dell’esercito statunitense. In un’intervista esclusiva ad ABC News, che verrà trasmessa domenica, ha spiegato che questo è stato  “l’argomento piu’ importante” discusso negli incontri degli scorsi mesi tra i vertici militari americani e della Nato.

“Il Sud dell’Europa ha come la sensazione di non avere abbastanza sostegno per questa sfida”, ha affermato Dempsey, “mentre i leader dell’Europea centrale e settentrionale pensano che sia un problema che deve essere affrontato al Sud. Credo comunque che ci stia cominciando a essere un pò di consapevolezza che questa è una crisi reale”.

Dempsey ha parlato anche delle foto choc del bambino curdo annegato in Turchia, diffusa da moltissimi media nel mondo, paragonandola alle immagini del mercato di Sarajevo devastato dalle granate nel 1995.  “Ricordo che il mondo si fermo’ e punto’ gli occhi su Sarajevo”, ha aggiunto il capo di Stato maggiore, “Oggi, mentre siamo qui seduti, ci sono 60 milioni di rifugiati nel mondo, 42mila famiglie al giorno secondo le Nazioni Unite, e l’impressione è che non ci sia il livello di interesse per la situazione come accadeva invece con l’incidente di Sarajevo provoco’ venti anni fa”.

“Il mio personale giudizio su questo – ha sottolineato il generale – è che dobbiamo guardare a queste situazioni sia unilateralmente che con gli alleati come un problema generazionale e organizzare noi stessi e le nostre risorse a un livello sostenibile per affrontarle per i prossimi venti anni”

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version