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Profughi. Maroni: “Pronti anche in caso di esodo di massa”

Il ministro dell’Interno: “Abbiamo un piano B”. Via al Villaggio della Solidarieta’ di Mineo

Roma – 3 marzo 2011 – Per ora dal nordafrica  è arrivato qualche migliaio di profughi, nulla di paragonabile a un esodo di massa. Ma se la situazione dovesse precipitare l’Italia non si farà trovare impreparata.

Lo ha garantito stamattina il ministro dell’Interno Maroni a margine del consiglio dei Ministri. “Abbiamo predisposto anche un ‘piano B’ -ha  spiegato il titolare del Viminale- perchè se dovesse prendere avvio  la fuga di massa noi siamo pronti a gestire la prima accoglienza. Abbiamo chiesto ai prefetti di fare una ricognizione sul territorio” per trovare delle strutture dove ospitare i profughi.

Intanto, ha ricordato Maroni, ”oggi daremo il via alla realizzazione del Villaggio della Solidarieta’ di Mineo”, in provincia di Catania, per i richiedenti asilo.  “Accompagneremo questa sperimentazione con un patto territoriale per la sicurezza coi comuni che insistono nell’area. Credo sarà un’altra  ‘best pratice’ dell’Italia a livello europeo,  sul fronte dell’accoglienza e sul fronte della gestione dei profughi o dei richiedenti asilo”.

L’obiettivo vero, comunque, è prevenire le partenze. “Siamo disponibili a fornire mezzi e personale di  polizia -ha spiegato Maroni- per un maggiore controllo dei porti  tunisini di Djerba e Zarzis, da cui partono i flussi di clandestini  diretti verso le coste italiane”.  Questo intervento, avrebbe come ”aspetto positivo lo stop ai flussi migratori verso Lampedusa”.

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