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Profughi. “In 2mila hanno chiesto protezione, 400 asilo politico”

Maroni: “Per affrontare l’emergenza ci comporteremo come la Germania dopo la caduta del Muro di Berlino”

Roma – 2 marzo 2011 – Dei giovani, tra i 20 e i 35 anni, provenienti dalla Tunisia “2 mila hanno presentato domanda di protezione internazionale, tra questi 400 asilo politico”.

A riferirlo è stato lo stesso ministro dell’Interno, Roberto Maroni, durante l’audizione alla Camera davanti alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Affari esteri per riferire sugli sviluppi della crisi nordafricana.
Questi giovani, ha spiegato Maroni, “hanno dichiarato di voler andare in altri paesi europei, principalmente Francia e Germania perchè hanno amici e parenti”. Il ministro dell’Interno ha poi annunciato di aver “allertato tutte le 13 commissioni territoriali in Italia per procedere alla valutazione delle domande. Mediamente la domanda di asilo o richiesta di protezione viene accolta o rigettata in un periodo che non supera i 6 mesi. E’ meno della metà della media europea”.

“Da questo punto di vista – aggiunge  Maroni – la gestione dell’aspetto umanitario dell’immigrazione, messa in campo dall’Italia in questi anni, è stata molto efficiente”

Il titolare del Viminale ha poi espresso la sua preoccupazione per la gestione dei 120 mila profughi libici “Ammassare tutte queste persone comporta rischi e noi non lo sottovalutiamo”. A questo proposito Maroni ha reso noto come le prefetture stiano “organizzando un monitoraggio preventivo”.

Nella peggiore delle ipotesi,ha detto ancora il Ministro “potremmo ospitare i profughi per una prima assistenza mettendo in piedi una organizzazione simile a quella della Germania con la caduta del Muro di Berlino. Ciò che più preoccupa -ha aggiunto Maroni- è la situazione di stallo che non si sa quando finirà.”

“In Libia si calcolano un due milioni e mezzo di clandestini e la Lega Araba dice che un dieci per cento se ne andrà” ha concluso il ministro dell’Interno Maroni.

M.I.
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