Roma – 24 luglio 2014 – Ebola o tubercolosi? Gli allarmi sono ingiustificati, i profughi salvati da Mare Nostrum e poi accolti in Italia non hanno preoccupanti malattie.
Oggi al Viminale si sono incontrati il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, quello della Salute, Beatrice Lorenzin, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e il prefetto della Capitale Giuseppe Pecoraro. È stato il primo di una serie di incontri – che saranno allargati anche alla Regione Lazio – utili per seguire passo passo l’andamento delle condizioni sanitarie connesse alla presenza di migranti sul territorio.
Nel corso dell’incontro, spiega una nota, è stato confermato che, dallo scorso mese di giugno, viene assicurata assistenza sanitaria continua, da parte del personale del ministero della Salute, a bordo delle imbarcazioni impiegate nelle operazioni di soccorso e che sono già in atto dispositivi di sorveglianza delle condizioni di salute dei migranti in arrivo.
L’attività di controllo prosegue, poi, anche nella fase successiva degli sbarchi con l’ausilio di personale medico e paramedico specializzato, d’intesa con l’Istituto Superiore di Sanità e in collaborazione con le Regioni. Questi dispositivi di sorveglianza, aggiunge il Viminale, non hanno fatto rilevare modifiche rilevanti di malattie o patologie particolari.