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Progetto Futurae: nuove ppportunità di impresa per migranti grazie al microcredito

Roma, 3 luglio 2024 – Si arricchisce di un ulteriore tassello la seconda edizione del progetto Futurae, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e realizzato da Unioncamere nazionale in collaborazione con sei Camere di Commercio, tra cui quella di Bari. L’obiettivo del progetto è accompagnare la nascita di imprese di cittadini e cittadine migranti attraverso percorsi di orientamento, formazione e affiancamento. Ancora più nello specifico, completare il percorso di formazione per l’avvio di nuove imprese da parte di cittadini extracomunitari attraverso l’assistenza e il sostegno finanziario del microcredito.

Migranti, un progetto per le piccole imprese

Nel recente incontro tenutosi presso la Camera di Commercio di Bari, intitolato ‘Dall’accordo di collaborazione nazionale Unioncamere, Banca Etica, PerMicro alla collaborazione territoriale’, sono stati discussi i progressi e le prospettive del progetto. Luciana Di Bisceglie, presidente della Camera di Commercio di Bari, ha sottolineato l’importanza dell‘inclusione economica: “La vera inclusione si compie quando cittadini di Paesi terzi decidono di fare impresa e di investire sul nostro territorio. Abbiamo il compito di formarli, consentendo loro di avviare attività e svilupparle al meglio, facendole diventare realtà economiche affinché possano tradursi in valore sociale e vantaggi economici per il nostro territorio”.

Durante il suo intervento, poi, Fabio Pizzino, coordinatore nazionale del progetto Futurae, ha ricordato che proprio a Bari, nella prima edizione del progetto, erano stati gettati i semi della collaborazione con Banca Etica: “Bari era già avanti su questo punto. L’accordo nazionale che abbiamo sottoscritto il 21 marzo 2024, tra Unioncamere, Banca Etica e PerMicro, aveva visto già sul territorio barese alcune sperimentazioni. La Camera di Commercio di Bari ha anticipato quello che poi abbiamo realizzato a livello nazionale”. L’incontro, inoltre, ha messo in luce come l’impresa dei migranti in Italia rivesta una particolare importanza, anche in rapporto al calo demografico della popolazione. Attualmente, infatti, si è passati da 60 a 58 milioni di abitanti, di cui circa 5 milioni sono stranieri residenti. Le imprese attive in Italia sono sei milioni, di cui 600 mila a titolarità straniera, dimostrando il significativo contributo economico degli imprenditori migranti al tessuto produttivo nazionale.

Il progetto Futurae

Il progetto Futurae, con il suo approccio integrato di formazione e sostegno finanziario, rappresenta quindi un modello virtuoso di inclusione e sviluppo economico. Promuovendo l’imprenditorialità tra i cittadini extracomunitari, il progetto mira non solo a favorire l’integrazione, ma anche a stimolare la crescita economica e sociale, creando nuove opportunità e arricchendo il territorio con nuove idee e iniziative imprenditoriali. Inoltre, si distingue per l’attenzione particolare rivolta alla formazione e al supporto finanziario, elementi chiave per garantire il successo delle nuove imprese. La collaborazione con Banca Etica e PerMicro, infatti, consente di offrire ai nuovi imprenditori non solo un sostegno finanziario adeguato, ma anche un accompagnamento costante nel percorso di avvio e sviluppo dell’attività imprenditoriale.

Luciana Di Bisceglie ha evidenziato l’importanza di fornire ai cittadini extracomunitari gli strumenti necessari per diventare protagonisti attivi del proprio futuro economico: “Formare e sostenere questi nuovi imprenditori significa creare un circolo virtuoso di crescita e integrazione che beneficia l’intera comunità. Le loro imprese non solo generano valore economico, ma anche un importante valore sociale, contribuendo a costruire una società più inclusiva e coesa.” In conclusione, il progetto Futurae rappresenta un esempio eccellente di come politiche mirate e collaborazioni strategiche possano trasformare le sfide in opportunità, promuovendo l’integrazione e la crescita economica attraverso l’imprenditoria. La seconda edizione del progetto promette di continuare su questa strada, ampliando ulteriormente le possibilità per i cittadini extracomunitari di contribuire in maniera significativa al progresso del nostro Paese.

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