Brunetta: "Testo proposto inaccettabile, ha fatto bene Calabria a dimettersi". Gelmini: "Cittadinanza senza integrazione, è una resa"
Roma – 30 luglio 2015 – Il testo unificato per la riforma della cittadinanza per i figli degli immigrati non piace a Forza Italia. Dopo che l'azzurra Annagrazia Calabria, che era correlatrice in commissione alla Camera, si è tirata indietro, anche dal resto del partito arrivano bordate contro le nuove regole per diventare italiani.
"Il testo proposto non è per noi accettabile e crediamo che sia nostro dovere, politico e morale, denunciare il comportamento del Partito democratico e agire nelle aule parlamentari secondo coscienza" dice Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia. "Bene ha fatto l'onorevole Annagrazia Calabria a dimettersi dal ruolo di correlatrice del provvedimento sulla cittadinanza, per poter affrontare a viso aperto e facendo valere le sue convinzioni e quelle del gruppo Forza Italia, dall'opposizione, in merito ad un tema cosi' delicato che per noi ha un fortissimo valore identitario".
"Sostegno convinto" a Calabria arriva anche dalla vicepresidente vicario Mariastella Gelmini. "Il testo base che sta emergendo e' assolutamente fuori linea e distante dalle posizioni non solo del centrodestra, ma dal sentimento comune degli italiani. Il riconoscimento della cittadinanza senza aver costruito un percorso di integrazione per gli immigrati e' una concessione molto simile alla resa".
Secondo Gelmini, il testo "è la rinuncia a tutelare i valori della nostra civiltà, cioe' la tolleranza, la liberta' religiosa, i diritti umani inviolabili della persona. Il dovere dell'accoglienza e' un atto di umanita', ma esso va coltivato senza cedere di un millimetro sui valori identitari del nostro Paese. La cittadinanza è una conquista, non un atto dovuto".
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