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“Bidella albanese? No grazie”

Il caso in una scuola del milanese. La Lega Nord: "Prima la nostra gente"

Roma – 3 novembre 2010 – A Romano di Lombardia è polemica sull’assunzione di una dipendente di origini albanese, alla Fondazione Mottini; per gestire le pulizie nella scuola materna.
 
La donna, di 35 anni e da 18 in Italia, è italiana a tutti gli effetti ma nonostante ciò gli esponenti del consiglio di amministrazione, in quota Lega Nord, che fanno parte della Fondazione, hanno espresso i loro dubbi sulla scelta dal presidente Gino Ravelli (Pdl).
 
Preoccupazioni che non rivestono le qualità professionali della donna ma come sostiene Il segretario sezionale della Lega, Gian Antonio Ambrosini, “Non è una questione di nazionalità. Comunque dobbiamo pensare prima la nostra gente, soprattutto quando, con questi tempi che corrono,  ci sono in ballo posti di lavoro”. 
 
Il presidente della Fondazione, Gino Ravelli, che ha avallato la contestata assunzione, ha cercato di ridimensionare il caso, ribadendo che l’assunzione della donna sarà comunque garantita.
 
Dello stesso avviso è stato anche il sindaco Lamera (PDL) che preannuncia un intervento in Consigli Comunale dopo il Cda della Fondazione Mottini che si terrà venerdì, all’interno del quale si dovrebbe ratificare anche l’assunzione della donna di origini albanesi.
 
Marco Iorio
 
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