La scelta di Piemonte e Trentino, si aspettano le altre Regioni. Copertura sanitaria pagata con il contributo forfetario.
Roma – 1 dicembre 2009 – L’esame delle domande di regolarizzazione durerà ancora molti mesi e per le colf e le badanti in attesa si pone il problema dell’iscrizione dal servizio sanitario nazionale: ne hanno diritto? Possono finalmente scegliersi un medico di base o prenotare una visita specialistica? Al di là delle cure urgenti o essenziali, garantite anche ai clandestini, per altre prestazioni è infatti necessaria l’iscrizione al Ssn.
Durante la regolarizzazione del 2002, le Regioni recepirono ad una ad una il principio che il lavoratore in fase di regolarizzazione ha diritto ad una vera iscrizione al servizio Sanitario Nazionale, perché tra i contributi versati con il suo lavoro ci sono anche quelli per la copertura delle spese sanitarie. L’iscrizione al Ssn era però “temporanea”, e diventava stabile solo a regolarizzazione conclusa.
In questi giorni si sta ripetendo quello che è successo negli anni passati. La Regione Piemonte e la Provincia autonoma di Trento hanno ribadito che chi è in attesa di regolarizzazione deve essere iscritto al SSN, perché con il contributo forfetario di 500,00 euro ha pagato anche la copertura sanitaria.
Per la circolare del Piemonte, lo straniero per il quale il procedimento di regolarizzazione non è ancora concluso ha una condizione “ulteriormente rafforzata dal divieto di espulsione, condizione anche prevista per le donne in gravidanza e per i minori per i quali come indicato dal ministero per il quale devono essere iscritti necessariamente al Servizio Sanitario nazionale”; la circolare dopo aver fatto queste premesse ritiene: ” che i cittadini stranieri , per i quali è stata presentata dichiarazione di emersione ai sensi della legge 102/2009,sono assimilabili ai destinatari di assicurazione obbligatoria, di cui all’art 34 del T.U”.
L’iscrizione è comunque temporanea, decorre da 1 aprile 2009, ha una durata di 12 mesi che sarà rinnovata in caso di regolarizzazione per tutta la durata del permesso di soggiorno. Quindi tutti hanno diritto a vedersi iscrivere al SSN, in maniera temporanea, poi a procedimento concluso l’iscrizione diventerà definitiva, a tal proposito verranno comunicati alle ASL locali tutti i nominativi delle pratiche respinte per procedere alla cancellazione nell’anagrafe sanitaria.
Oggi quindi in Piemonte e in Trentino tutti i cittadini extracomunitari con regolare ricevuta di presentazione della richiesta di regolarizzazione, in attesa della convocazione allo sportello unico per l’immigrazione, sono iscrivibili al SSN, come tutti i richiedenti permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Sicuramente nei prossimi giorni vedremo che altre Regioni daranno delle indicazioni su questo aspetto della regolarizzazione.
Scarica le circolari della Regione Piemonte e della Provincia autonoma di Trento
Avv. Mariangela Lioy