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“Leghisti brava gente”, viaggio negli orrori del Carroccio. Prefazione di Pier Luigi Bersani

Khalid Chaouki racconta in un libro parole e azioni leghiste contro i meridionali, gli immigrati, i musulmani, i Rom. Bersani: "Per costruire l’Italia giusta non dobbiamo avere la memoria corta". Scarica gratis la versione digitale

Roma – 19 febbraio 2013 – Ci sono i cori di Matteo Salvini sui napoletani che “puzzano” e le cannonate contro le navi della speranza proposte da Umberto Bossi. C’è Roberto Calderoli che porta il suo maiale a passeggio dove sorgerà una moschea o Mario Borghezio che ritiene condivisibili le idee di Anders Breivik ispiratrici delle stragi di Oslo e Utoya.

Parole e azioni, angherie grandi e piccole, in un catalogo degli orrori che la Lega Nord in questi anni ha declinato a tutti i suoi livelli. Perché mentre Roberto Maroni ordina e poi difende orgoglioso i respingimenti dei disperati profughi africani verso le prigioni di Gheddafi, i suoi amministratori locali dichiarano guerra a kebab e phone center, si uniscono ai cori contro Boateng, scrivono su Facebook che vogliono gli “immigrati nei forni”.

La deriva costante dei “Leghisti brava gente” verso l’estremismo e contro il diverso è raccontata nel nuovo libro di Khalid Chaouki, responsabile Nuovi Italiani del Partito Democratico e candidato alla Camera dei Deputati. Una collezione ragionata delle sparate e delle imprese degli uomini del Carroccio. Edito da Stranieri in Italia, può essere scaricato gratuitamente da questa pagina Facebook.

“Gli effetti di questi lunghi anni di propaganda chiaramente xenofoba e razzista non vanno sottovalutati" ammonisce Chaouki. “La Lega Nord, guidata da Bossi e Maroni, si è fatta portavoce dei peggiori slogan, traducendoli spesso tragicamente in azione di governo, Per questo .- spiega l’autore – ho voluto offrire a tutti uno strumento per leggere nero su bianco le fondamenta del populismo leghista contro i meridionali, gli immigrati, i musulmani, i Rom e tanti altri”.

“Per costruire insieme l’Italia giusta non dobbiamo avere la memoria corta” scrive nella prefazione il segretario del PD  Pier Luigi Bersani. “La Lega Nord ha creato il nemico. L’immigrato è diventato il capro espiatorio senza diritto di parola su cui hanno riversato tutte le colpe di un’incapacità palese a governare l’Italia e a governare l’immigrazione nel rispetto dei diritti fondamentali delle persone, senza discriminazioni, come sancisce la nostra Costituzione”.

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