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“Scrittori”: Buona lettura su Stranieriinitalia.it

Parte la nostra nuova rubrica dedicata agli autori migranti. Leggi i primi racconti, inviaci i tuoi

Roma – 7 novembre 2008 – L’immigrazione si può raccontare in tanti modi. Anche attraverso l’arte e il talento, i sentimenti e i pensieri più profondi. La vita dell’immigrato non è solo flussi, ricongiungimenti e permessi di soggiorno. È anche – come quella di tutti – passione, hobby, sogni e speranze, che non rischiano il decreto di espulsione e che ogni persona segue come meglio può. Non pochi si rifugiano nella scrittura. Racchiudono in versi e racconti un intimo sentire che – nelle righe o tra le righe – racconta un percorso spesso carico di emozioni impronunciabili.

La prosa e la poesia non hanno passaporto e non ha un identikit lo scrittore migrante. Nella schiera dei letterati per diletto o vocazione ci sono operai, badanti, medici, professori. Per loro scrivere è una necessità – quasi sempre innata – risvegliata da storie e percorsi diversi. Che riesce a esprimersi anche in italiano: la lingua trovata, vissuta come ostacolo, ma imparata e poi sentita. Forme e temi, ritmi e suoni, sono i più disparati, ma in comune le ‘penne migranti’ hanno una duplice identità, l’appartenenza a più di un luogo e a nessuno. Sono testimoni e protagonisti di transizioni, abbandoni e rinascite.

Facendo questa riflessione, Stranieri in Italia ha deciso di dare voce e spazio a tutti coloro che trovano rifugio nelle parole. Per questo lanciamo una nuova rubrica, chiamata “Scrittori”. E invitiamo tutti coloro che si ritengono tali a qualsiasi titolo – per professione, per passione o per hobby – a inviare le proprie opere scritte in italiano a: redazione@stranieriinitalia.it. Nella nuova sezione pubblicheremo le più interessanti.

Vai alla rubrica "Scrittori"

Antonia Ilinova

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