Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

“Stagionali senza acqua potabile nella campagne foggiane”

“Costretti a fare chilometri a piedi o a bere quella dell’irrigazione”.  L’allarme dell’Anolf

 

Roma – 5 luglio 2011 –  Centinaia di lavoratori immigrati nella campagne di foggiano non hanno accesso diretto all’acqua potabile, devono fare chilometri per trovare una fontana, oppure bere dai canali di irrigazione, con tutti i rischi che questo comporta per la salute. Questo mentre arriva il caldo torrido e partono le campagne di raccolta estive, che fanno salire il numero di stagionali.

L’ Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere (Anolf) di Foggia denuncia “una situazione davvero insostenibile, in particolare nel territorio del Comune di San Severo” . “In questa zona, mentre la maggioranza dei lavoratori sono costretti a fare chilometri a piedi per raggiungere un punto di approvvigionamento idrico, per molti altri ciò non è nemmeno possibile, e l’unica acqua disponibile è quella non potabile delle fonti di irrigazione dei campi” spiega il presidente provinciale Diego de Mita.

“È urgente – aggiunge  – trovare subito una soluzione a questa problematica, non solo per il doveroso rispetto della dignità delle persone, che hanno diritto al bene fondamentale dell’acqua, ma anche per evitare il diffondersi di patologie legate alla scarsa igiene, alla quale sono costretti centinaia e centinaia di lavoratori e lavoratrici, presenti in quella zona per tutto l’anno e che diventeranno sempre più numerosi nei prossimi giorni”.

A preoccupare l’Anolf, vi è inoltre il prevedibile aumento delle temperature che si registrerà nelle prossime settimane di luglio, e le possibili tensioni tra gli immigrati e tra questi e la popolazione locale, conseguenti all’impellente bisogno di reperire acqua potabile”. Per questo, l’associazione chiede alle Autorità di organizzare immediatamente un servizio efficace di rifornimento di acqua potabile nei campi, attraverso una continua e capillare presenza di autocisterne nei principali luoghi di aggregazione dei lavoratori stranieri.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version