Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

“Tassa di 50 euro sul permesso di soggiorno”

Proposta leghista appoggiato dal governo. Fideiussioni di 10mila € per le partite iva. Il Pd: “È razzismo”, Fini: “No a discriminazioni”

Roma – 9 gennaio 2009 – Una tassa di 50 euro per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno e una fideiussione obbligatoria da 10mila euro per gli stranieri che aprono una partita iva.

A proporle, con due emendamenti al decreto anticrisi in discussione alla Camera, è la Lega Nord, che ha incassato i pareri positivi dei relatori e del governo.

"Sono norme razziste, discriminatorie e prive di buon senso, che fanno pagare agli immigrati la crisi e che avranno l’effetto di alimentare la clandestinità e l’insicurezza. Il risultato è che avremo un paese più povero e meno civile" attacca la capogruppo del Pd nella commissione Affari sociali della Camera, Livia Turco.

"Colpisce questo centro destra sempre più subalterno alla cultura leghista della paura che, per il timore di essere scavalcato politicamente, innesca una guerra tra poveri. Gli emendamenti – aggiunge Livia Turco- non sono altro che una partita di giro tra le fasce più deboli della società”.

“Inoltre è pazzesco – conclude l’esponente del Pd – che si introduca una tassa per il rinnovo del permesso di soggiorno quando gli immigrati sono già soggetti a enormi costi burocratici e ad attendere tempi lunghissimi che superano i due anni".

Contro gli emendamenti si schiera anche Gianfranco Fini, presidente della Camera. “Mi auguro – dice Fini –  che la maggioranza rifletta prima di varare norme che nulla hanno a che vedere con la doverosa lotta all’immigrazione clandestina, e che sono oggettivamente discriminatorie nei confronti dei lavoratori stranieri regolarmente presenti sul territorio nazionale”.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version