Indagine Doxa. Ma per il 56% degli intervistati "Gli stranieri sono una risorsa per il futuro del paese"
Roma – 14 settembre 2010 – L’83% degli italiani ritiene che non sia più possibile accogliere immigrati nel proprio Paese perché “sono già troppi per le possibilità economiche e sociali di assorbimento dell’Italia”.
E’ quanto emerge dalla quarta edizione dall’indagine Doxa “Barometro della solidarietà internazionale degli italiani”, presentata oggi a Roma da Focsiv e riferita agli ultimi 12 mesi.
L’immagine che viene descritta dell’Italia, osserva la Focsiv è ”una situazione economica tale da non permetterci più di accogliere immigrati ed è rafforzata dall’opinione che si può ridurre l’immigrazione dai Paesi più poveri solo aiutando economicamente i Paesi da cui provengono gli immigrati, idea che è condivisa dal 78% degli intervistati”.
Allo stesso tempo il 56% degli intervistati (9% in più rispetto al 2007) pensa che gli stranieri siano una risorsa economica importante per lo sviluppo dell’Italia. L’indagine evidenzia anche come il 45% di italiani (il 36% nel 2007) ritiene i flussi ”un modo indiretto di aiuto ai Paesi poveri”. Infatti, nonostante la crisi e le attuali difficoltà economiche, il 62% degli intervistati ritiene gli aiuti internazionali la migliore soluzione e dovrebbero essere aumentati; in particolare gli aiuti destinati al sostegno di progetti di sviluppo nei Paesi di origine degli immigrati
Secondo l’indagine, due italiani su tre hanno un atteggiamento ”inquieto” nei confronti dell’immigrazione: ”pur riconoscendo la complessità dei problemi della disuguaglianza tra Nord e Sud del mondo e dei flussi migratori – spiega Focsiv nell’indagine – temono per la propria sicurezza e per il proprio benessere, non arrivando però a richiedere una completa chiusura dell’accoglienza”. Mentre risulta che il 25% degli italiani hanno un atteggiamento ostile verso l’immigrazione e solo il 9% è più aperto sull’argomento.
Marco Iorio
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