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RAI: RADICALI, NON FERMARE L’APPROFONDIMENTO POLITICO IN ESTATE

Roma, 11 ago. – (Adnkronos) – "Di fronte alla soppressione da giugno a settembre dei programmi di approfondimento politico della Rai, i soggetti politici della galassia Radicale hanno oggi inviato una lettera al Direttore generale ed al Consiglio di amministrazione della Rai per chiedere l’immediata organizzazione di trasmissioni alternative che sostituiscano quelle sospese". Lo riferiscono gli stessi Radicali, in una nota, sottolineando che "si e’ infatti passati dalle 6 puntate settimanali di programmi di punta come ‘Porta a Porta’, ‘Annozero, ‘Ballaro”, allo zero assoluto". "Riteniamo questa scelta editoriale scellerata e contraria agli obblighi di servizio pubblico -scrivono nella lettera i Radicali- con grave danno per la continuita’ del processo di formazione e informazione dell’opinione pubblica, che la stessa Corte Costituzionale ritiene non ammetta interruzioni". "Una Rai chiusa per ferie non e’ solo contraria alle leggi bensi’ ingiustificata anche sotto il profilo professionale, viste -argomentano i Radicali- le questioni politiche di grande rilevanza trattate in questi mesi: le nuove legislazioni in materia di sicurezza ed immigrazione; i provvedimenti contro la crisi economica ed in materia di welfare; la situazione nelle carceri; le inchieste della magistratura pugliese; il sistema radiotelevisivo; la crisi in Iran; le vicende in Afghanistan; il caso degli Uiguri". "Tutto cio’ avviene nonostante la presenza di piu’ di 11.000 dipendenti, fra cui circa 2.500 giornalisti e, alla luce delle ultime rocambolesche nomine, di decine di vicedirettori. Mentre le tribune politiche ed i messaggi autogestiti sono di nuovo bloccati"., rimarcano poi i Radicali che nella lettera sottopongono ai vertici Rai anche i dati relativi alla loro "cancellazione dai tre telegiornali subito dopo le elezioni europee, ricordando che la Concessionaria rischia una sanzione fino al 3% del suo fatturato dopo che l’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni il 9 luglio ha accertato il formale inadempimento degli obblighi di servizio pubblico per anni di ostracismo nei loro confronti".

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