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Raid razzisti a Roma

Due aggressioni consecutive contro cittadini romeni. Alemanno: "C’è chi specula sulla paura"

Roma – 16 febbraio 2009 – Due violenti raid razzisti hanno colpito ieri a Roma dei cittadini romeni. 

Ieri sera un ventina di persone, armate di bastoni e col volto travisato da cappellini,  passamontagna e sciarpe, hanno aggredito quattro clienti romeni davanti al  locale Turkish Kebab, in via Carroceto a Roma e distrutto la vetrina del negozio.

L’aggressione è avvenuta intorno alle 20.30, davanti alla  kebaberia che si trova non molto distante dal parco della Caffarella,  dove sabato scorso una ragazzina di 14 anni è stata stuprata e  aggredita insieme al suo fidanzato di 16 anni da due persone, che  secondo il racconto delle vittime sarebbero dell’est Europa. Non lontano di lì, nel pomeriggio, c’era stata una manifestazione di Forza Nuova.

Il gruppo di aggressori ha picchiato quattro romeni, tra i 19 e  i 25 anni, che si trovavano davanti al locale. Due sono stati soccorsi e medicati sul posto, altri due invece, un 20enne e un 25enne, sono  stati portati all’Ospedale Vannini: il 20enne per contusioni lievi  della fronte e delle ossa nasali ed e’ stato giudicato guaribile in 3  giorni, il 25enne e’ stato medicato per una ferita lacerocontusa  profonda occipitale ed e’ stato giudicato guaribile in 8 giorni. 

Il copione si è ripetuto poco più tardi all’Osteria del curato, su via Tuscolana, dove un gruppo di persone incappucciate ha aggredito un cittadino romeno che passeggiava. Sono arrivati in motorino, lo hanno circondato e picchiato con dei bastoni, ha raccontato la vittima, che è stato soccorso e portato al policlinico Casilino.

Intanto, sulle mura del parco della Caffarella sono apparsi slogan minacciosi come “Occhio per occhio”e “Rom, vergogna assassini! Forza Nuova”.  Al corteo di Forza Nuova sfilava lo striscione “Per voi bestie, nessuna pietà”. 

"’È evidente che si tratta di un segnale molto negativo e pericoloso. C’e’ chi vuole speculare sulla paura della gente, sulla voglia di riscatto e sulla rabbia e noi dobbiamo dire con chiarezza che non e’ pensabile di farsi giustizia con le mani proprie” ha commentato il sindaco di Roma Gianni Alemanno.

  

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