Inizia oggi l’Essenza della presenza", un evento culturale nato per far dialogare le culture. Tre giorni di eventi multietnici
Ravenna – 9 maggio 2008 – Parte oggi alle ore 18 "L’essenza della presenza", il Festival delle Culture di Ravenna giunto alla sua seconda edizione. Fino a domenica 11 alle Artificerie Almagià verrà festeggiato l’incontro e il dialogo fra la pluralità delle culture che rappresentano l’Italia che cambia.
L’evento vedrà alternarsi in esibizioni di diverso genere artisti provenienti da tutto il mondo e nell’area circostante si svilupperà una grande Agorà con un mercato di prodotti artigianali, punti gastronomici multietnici (indiano, romagnolo, senegalese, rumeno, maghrebino), stand di oltre 20 associazioni che operano nel campo dell’intercultura, della cooperazione e dei diritti umani.
Il Festival si aprirà con la mostra fotografica "Mosaico d’Islam", alla presenza della fotografa Elisabetta Zavoli, all’interno della grande tenda berbera allestita di fronte all’Almagià. Il palco centrale verrà invece inaugurato alle 20.30 con un esperimento “meticcio”: i due cantanti romagnoli Corbari e Carnevali si esibiranno con il giovanissimo rapper di origine angolana Nashy.
Alle 21 avrà inizio il concerto di uno degli ospiti principali del Festival, il gruppo Konkoba, un famoso ensamble di percussionisti senegalesi e guineani. A seguire, le donne del Senegal mostreranno al pubblico il sabar, una danza tradizionale animata dalle percussioni.
Alle musiche, ai canti e ai balli popolari, domani sarà dato ampio spazio. Dopo l’incontro delle 18 nella tenda berbera, organizzato in collaborazione con MeditaEuropa, con Layla Cahouni (direttrice della casa editrice Le Fennec di Casablanca), durante la serata si alterneranno, con i loro abiti tradizionali, artisti nigeriani, albanesi, romeni e filippini. Alle 21.30 la scena sarà ceduta al Coro delle Badanti della Città di Ravenna, formato da donne ucraine che canteranno pezzi popolari assistite dai loro "nonni" in platea.
La serata di domenica 11 sarà aperta dai tifosi della Nigeria, Atilogu Dance, che dalla Stazione ferroviaria sfileranno fino all’Almagià. Protagonisti della serata saranno poi altri danzatori nigeriani, l’esibizione di capoeira del gruppo Coquinho Baiano e il Rito della Santeria con i Tambuleros de Cuba.
Il Festival "L’essenza della presenza" quest’anno ha come ospiti di onore i nativi americani. Guida per i tre giorni del Festival sarà Lance David Henson, il più importante poeta nativo americano vivente. Nella sera di sabato 10 si esibirà il grande danzatore di origine azteca Arturo Tlahkuilo Arreola, preceduto da un intervento Violeta Valenzuela, che parlerà della condizione del popolo Mapuche nel Cile di oggi.
Molto spazio sarà concesso alle mostre: la principale è "Persone", organizzata dal Cisp e da Chiama l’Africa di Roma. Si tratta di una settantina di sagome di uomini e donne africane disseminate per tutta l’area esterna del Festival. Inoltre ci saranno l’esposizione fotografica "Scritti di luce, 100 anni di Albania in foto (1850-1950)", le mostre "Le vite degli altri" di Luca Gambi, "Mosaico d’Islam" e "Santeria de Cuba", immagini sull’antico rito cubano.
Organizzatore del Festival è l’assessorato all’immigrazione del Comune di Ravenna, in collaborazione con la Rappresentanza dei Cittadini Extra-UE di Ravenna, le associazioni delle comunità immigrate e il patrocinio del Parlamento Europeo per l’Anno Europeo del Dialogo Interculturale.