Ravenna – 18 giugno 2008 – Domenica scorsa gli immigrati di Ravenna hanno scelto i loro rappresentanti nel Consiglio comunale e nelle circoscrizioni. I consiglieri aggiunti eletti per il Comune sono il senegalese Babacar Pouye, con 540 voti pari al 34,3 per cento, e Miranda Kalefi, albanese, con 373 voti pari al 23,7 per cento.
Di seguito quelli eletti nelle singole circoscrizioni, che andranno a comporre insieme ai due consiglieri aggiunti in consiglio comunale e a una quota di cittadini comunitari la nuova rappresentanza dei cittadini extracomunitari e apolidi residenti nel Comune di Ravenna.
Prima: John Victor Iroguehi – Nigeria (157 voti)
Seconda: Fatmir Pregu – Albania (59)
Terza: Diallo Papa Elhadj Ndiogou – Senegal (62)
Mezzano: Anyalemechi Bennett George Ikechukwu – Nigeria (35)
Roncalceci: Ahmed Tuseef Qamar – Pakistan (12)
Castiglione: Diop Mbayang – Senegal (51)
Mare: Omogiate Eunice Osaro – Nigeria (232)
Sant’Alberto: Galzote Vic Ildefonso Dion Jr – Filippine (15)
Piangipane: Diagne Khady – Senegal (20)
San Pietro in Vincoli: Diagne Mamadou – Senegal (50)
Su 7.963 aventi diritto hanno partecipato al voto 1.646 cittadini. “Quasi il 21 per cento dei cittadini stranieri che potevano farlo ha deciso di partecipare alle elezioni – hanno commentato in una dichiarazione congiunta il Sindaco Fabrizio Matteucci e l’Assessore all’immigrazione Ilario Farabegoli -. Oltre 1.600 nostri nuovi concittadini provenienti da paesi che non fanno parte dell’Europa hanno deciso di proseguire il loro cammino di integrazione nella nostra città, esercitando uno dei diritti fondamentali di qualsiasi democrazia: partecipare alla vita della comunità, eleggendo i propri rappresentanti”.
Nel 2003 i cittadini extracomunitari furono chiamati ad esprimersi su dodici liste di candidati compilate sulla base dell’appartenenza geografica. Allora votò il 22,58 per cento dei 4.810 cittadini extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno.
“Rispetto a quella esperienza – spiegano Matteucci e Farabegoli – il regolamento di elezione della Rappresentanza è stato radicalmente modificato. Chi si è recato alle urne domenica scorsa ha votato per i singoli candidati e per i loro programmi, a prescindere dalle aree geografiche di appartenenza. Ci sembra un passo avanti importante, da sottolineare: perché all’interno di una comunità ci si confronta sulla base di problemi concreti e oggettivi. Non sulla base di appartenenze etniche”.
L’altra novità interessante riguarda il ruolo dei consiglieri eletti. Andranno ad aggiungersi ai Consiglieri scelti dai ravennati che siedono già in Consiglio comunale e nei Consigli di Circoscrizione. “Ne consegue – osservano il Sindaco e l’Assessore – un maggiore riconoscimento dei diritti di questi nuovi concittadini, ma anche maggiori responsabilità per chi ha ricevuto il mandato dai propri elettori”.
A.I.